Inter-Roma, Capello: "Fossi in Ranieri o Inzaghi, mi preoccuperei di Dimarco e Angelino"

Inter-Roma è senza dubbio il match di cartello della trentaquattresima giornata di Serie A. A San Siro un confronto vitale per entrambe le formazioni, in lotta per i rispettivi obiettivi: i nerazzurri nella corsa scudetto, primi e a pari punti con il Napoli, mentre i giallorossi non vogliono mollare il colpo per la qualificazione alle coppe europee.

Ma quali saranno i punti chiave di questo scontro ad alta tensione? Fabio Capello, allenatore e attualmente opinionista di Sky Sport, ha provato a delineare dove si deciderà il big match nell'analisi dedicata alla Gazzetta dello Sport: "Palla a Calhanoglu e Paredes, sono loro la grande bellezza di questa sfida", assicura. "Si specchieranno da lontano e potranno indirizzare l’andamento di Inter-Roma tra lanci, cambi di gioco e tiri dalla distanza. […] Entrambi devono molto ai loro allenatori: Calha è diventato uno dei migliori registi al mondo grazie all’intuizione di Inzaghi che lo ha spostato davanti alla difesa, Paredes sembrava il fantasma di se stesso, poi Ranieri lo ha sfiorato con la sua bacchetta magica e lo ha riportato ai livelli altissimi dei tempi d’oro.

Oltre al centrocampo, sarà un'altra la zona calda della super sfida: "Più avanti, il derby argentino tra Lautaro e Soulé infiammerà il pomeriggio di Svilar e Sommer: sarà un bel vedere, io voto per la concretezza dell’interista. Difficile vederlo girare a vuoto in partite come questa", ha dichiarato Capello. Con un consiglio agli allenatori di Roma e Inter: "Fossi in Ranieri o Inzaghi, mi preoccuperei prima di tutto di un aspetto, e cioè di limitare i rifornimenti per Dimarco e Angelino".