Gli Esposito, Koleosho, Marianucci. Spalletti può pescare dall'Under 21 il jolly Mondiale

Dopo gli schiaffi presi l'estate scorsa all'Europeo Luciano Spalletti ha varato una nuova Italia. Più giovane, molto più giovane rispetto a quella degli anni precedenti. Da settembre in poi hanno varcato il cancello di Coverciano tanti ragazzi che fino a qualche mese prima nemmeno potevano immaginarsi la convocazione nella Nazionale maggiore: Pietro Comuzzo, centrale alla Vierchowod classe 2005, è già stato chiamato due volte. Poi Savona, anche Okoli. Oppure Pisilli o quel Samuele Ricci che a settembre ha sfruttato la gara di Parigi nel migliore dei modi per collocarsi in pianta stabile al centro della mediana azzurra.
Detto che il gruppo che dovrà affrontare il cammino verso la Coppa del Mondo 2026 è già bello nutrito e che non è da escludere, con l'avvicinarsi delle gare più calde, il ritorno di qualche senatore, c'è la volontà di Luciano Spalletti di continuare a testare i migliori ragazzi che via via si metteranno in mostra per capire se c'è la possibilità di far crescere qualche altro calciatore da inserire in pianta stabile nel gruppo azzurro.
Tommaso Baldanzi e Luca Koleosho, pilastri della squadra di Nunziata, la scorsa settimana sono stati preallertati dal CT in caso di ulteriori defezioni. Non ce n'è stato bisogno, ma oggi sono loro i primi indiziati a fare il salto dall'Under alla Nazionale maggiore. Sempre a patto di non perdere continuità nei rispettivi club.
Nel mirino di Spalletti ci sono poi tutti e tre i fratelli Esposito. C'è Salvatore, professione regista. C'è Sebastiano, seconda punta che rientra perfettamente nel discorso 3-5-2. E poi Francesco Pio, il centravanti: il più giovane e in prospettiva anche il più interessante. A Empoli sta iniziando a brillare la stella di Luca Marianucci, difensore classe 2004 già prenotato dal Napoli per la prossima estate. A Firenze c'è Cher Ndour, centrocampista che ha il passo e la struttura del centrocampista che piace a Spalletti. A Bergamo c'è una nuova nidiata di giovani pronti al grande salto capeggiata da Marco Palestra.
La lista è lunga: tutti potenzialmente avranno la possibilità di fare il grande salto entro la prossima Coppa del Mondo. O di tornare in Nazionale dopo averla appena assaporata, come nel caso di Pisilli o di quel Simone Pafundi che ci ha messo un po' a riprendersi dopo una chiamata troppo prematura.
