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Genoa, Gilardino: "L'Hellas Verona è un avversario ostico, confido sui miei ragazzi"

Genoa, Gilardino: "L'Hellas Verona è un avversario ostico, confido sui miei ragazzi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 settembre 2024, 18:08Serie A
di Andrea Carlino

Prima del match contro l'Hellas Verona interviene a Sky Sport, l'allenatore del Genoa, Alberto Gilardino. Ecco le sue parole in vista della sfida di Marassi (inizio alle 18:30).

Hai visto l'entusiasmo dei tifosi, la voglia di ottenere la prima vittoria in casa dopo il pareggio con l'Inter. L'obiettivo di raggiungere il primo posto in classifica, in attesa della Juventus, può essere uno stimolo in più per la squadra?
"Le motivazioni e le ambizioni per questa partita sono tante. Sappiamo che non sarà facile, il Verona è un avversario ostico, abituato a lottare per la salvezza. Noi però siamo pronti a dimostrare il nostro valore in casa. Confido nei ragazzi, sia in quelli che partiranno titolari sia in chi subentrerà dalla panchina. Dobbiamo essere positivi e fiduciosi".

Alla vigilia hai parlato di una squadra incompleta ma compatta e "feroce", come si è visto nelle prime due giornate. Lo scorso anno, dopo la cessione di Dragusin a gennaio, il Genoa ha paradossalmente subito meno gol pur senza un suo sostituto. Sarà ancora più difficile quest'anno, senza una coppia di attaccanti come Gudmundsson e Retegui?
"La squadra è quella che deve fare la differenza, come ha dimostrato nelle prime due partite. Ci basiamo sui nostri valori, sulla compattezza del gruppo, sulla capacità di interpretare ogni partita al meglio. E così faremo anche oggi".

Non è detto che un grande attaccante garantisca un gioco offensivo, eppure tu schieri sempre due punte più Messias, come lo scorso anno con Gudmundsson. Qual è il vantaggio di giocare con un attaccante in più in un calcio che di solito è conservativo, soprattutto tra le squadre di metà classifica?
"Mi piace lavorare sui principi di gioco, a prescindere dai giocatori a disposizione. È chiaro che avere un giocatore come Messias, che può darmi una mano in fase difensiva a centrocampo e poi diventare un'arma offensiva quando attacchiamo, o come Vitinha a supporto di Pinamonti, mi offre diverse soluzioni tattiche. Mi piace variare i concetti di gioco, sia in fase di costruzione che in fase difensiva. Le caratteristiche dei giocatori fanno la differenza, così come le valutazioni fatte durante gli allenamenti. Sono i giocatori, con le loro qualità individuali, a creare superiorità numerica, a puntare l'uomo, a creare occasioni da gol".

Hai ritrovato Pinamonti, a parte il gol all'esordio, non è un dettaglio da trascurare.
"Andrea è molto motivato, ha grande voglia di dimostrare il suo valore ed è pieno di entusiasmo. Ci teniamo stretto il Pinamonti di Monza e mi auguro che possa fare una grande stagione con noi".

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