Gennaio si avvicina, anche per la Fiorentina. Le strategie viola per il mercato invernale
La Fiorentina ha ricaricato le pile e inizia ad accogliere il rientro dei Nazionali impegnati quasi unicamente in Europa, aspetto che porterà Palladino ad avere tutti (tranne Dodo) a disposizione con ampio anticipo. Il campo impone di guardare al Como per portare avanti la striscia di vittorie consecutive in campionato, portate a sei con il 3-1 al Verona prima della sosta, in dirigenza c'è chi starà facendo già pensieri proiettati al mercato.
D'altronde a gennaio manca un mese e mezzo, ogni giorno che passerà sono destinate ad aumentare le voci su possibili acquisti. La Fiorentina, intesa come dirigenza in sinergia con Palladino (che dal canto suo esprime le sue lecite richieste tecniche), sembra avere le idee chiare e, senza fretta, aggredirà uno, massimo due obiettivi in attacco, a seconda anche delle uscite. Un vice-Kean più adatto al vestito tattico rispetto a Beltran e Kouame, un esterno (se possibile da usare su tutte e due le fasce) per aumentare le rotazioni in corsia. Il tutto al netto di qualche cessione che giocoforza sarà da fare.
Nei giorni scorsi, premiato a Latina, il direttore tecnico viola Roberto Goretti ha tradotto in parole sue i concetti, guardando al mercato di gennaio: "Possiamo dire che a luglio e agosto scorso si sono poste le basi per una nuova Fiorentina. Abbiamo fatto solo il primo passo. A gennaio e nella prossima estate dovremo seguire la linea stabilita in questo periodo. Se troveremo i giusti giocatori, col giusto atteggiamento, andremo a intervenire. Non c'è un reparto specifico, possono essere tutti e nessuno. La società non è nelle condizioni di essere obbligata a fare una determinata cosa".