Fiorentina-Lecce 1-0, le pagelle: Dodo incubo di Gallo, Gosens nel suo ruolo. Male Zaniolo

Risultato finale: Fiorentina - Lecce 1-0

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

De Gea 6 - Quelli del Lecce non arrivano poi così di frequente dalle sue parti, ma a volte si fanno minacciosi. Quando non arriva (come su Veiga) ringrazia le imprecisioni.

Pongracic 6,5 - Rieccolo, dopo due panchine, per la sfida alla sua ex squadra. Si fa trovare pronto all’appuntamento: nessuna emozione, solo interventi fatti come si deve.
Dall’81’ Comuzzo sv.

Mari 6,5 - Al debutto assoluto in viola ha commesso un errore, ecco l’esordio da titolare e al centro della difesa a tre. La zona per lui è più confortevole e la prova lo dimostra.

Ranieri 6 - Braccetto di sinistra c’è nato, non ha problemi a ritornarci. Con il Lecce che di rado attacca in massa, ha anche modo di sganciarsi in avanti palla al piede.

Dodo 7 - Si trova meglio da terzino che esterno di centrocampo, ma si tramuta presto in incubo di serata per Gallo. Tra le altre cose, gli mette la freccia per l’assist a Gosens.
Dall’88’ Moreno sv.

Ndour 6,5 - Scelto per dare maggior compattezza, dinamismo ed equilibrio al centrocampo, sembra capire al volo. E al netto di qualche errore, fa sentire la presenza.

Cataldi 6 - Si è ripreso il suo posto in cabina di regia, oggi ha un compagno in più a dargli mano nella fase di non possesso e a garantirgli un’impostazione più tranquilla.
Dal 69’ Fagioli 6 - Messo dentro in una fase non banale, aiuta con la personalità in alcuni possessi, soffrendo insieme ai suoi quando non ha la palla.

Mandragora 6 - Appare più a suo agio all’interno di una mediana più folta. Non si risparmia nell’interpretazione della partita sul lato della generosità, sufficienza piena.

Gosens 7,5 - Torna a fare il ruolo che più ama e i benefici arrivano in neanche dieci minuti, quando insacca di testa il vantaggio. Conquista pure il rigore sbagliato da Beltran.

Zaniolo 5 - Mestiere complicato, deve rincorrere un’infinita quantità di palloni. Si connette male però con Beltran e non solo con lui. Errori e nervosismo in sequenza.
Dall’88’ Gudmundsson 5,5 - Manca due volte il colpo del potenziale raddoppio: sulla prima situazione era in fuorigioco, il secondo gol sbagliato grida vendetta.

Beltran 5 - Tanto sacrificio, poca lucidità. La scivolata disperata da ammonito racconta spirito e rischio corso. Due legni nella ripresa: il rigore è un errore, il secondo sfortuna.

Raffaele Palladino 6 - Difficoltà recenti e assenze impongono il cambio d’assetto: decide di tornare alla difesa a tre come a inizio stagione, ma con più robustezza a centrocampo. La mossa regala un’ottima partenza alla Fiorentina, che una volta trovato il gol del vantaggio ricade però nel brutto vizio di impaurirsi e abbassarsi. Ciononostante, e col raddoppio due volte cestinato, ritrova la vittoria: oltre quella, però, c’è davvero poco altro da prendere.

LECCE (di Giuseppe Lenoci)

Falcone 6 - Non può nulla sul colpo di testa di Gosens. Per il resto, sono davvero pochi i pericoli ed è fortunato nell'occasione del rigore di Beltran.

Guilbert 5 - Non segue Gosens, perdendolo in occasione del gol del vantaggio. L'approccio alla ripresa non migliora la prestazione del terzino, con una serie di errori in sequenza.
Dall'85' Veiga 5,5 - Ha sulla coscienza un gol sbagliato dopo esserselo creato bene.

Baschirotto 6,5 - Partita attenta del centrale, rischia poco e nulla in marcatura su Beltran e Zaniolo.

Jean 6,5 - Come il compagno di reparto, si muove bene in anticipo sugli avversari ed è pulito nei disimpegni.

Gallo 5 - Perde il duello con Dodò, soprattutto in occasione dell'accelerazione che si trasforma in un assist successivo per Gosens. Nella ripresa, prende subito un giallo che sicuramente non lo aiuta.
Dal 63' Sala 6 - Entra e sicuramente migliora la qualità della fascia difensiva della sua squadra. Una mezz'ora giocata ad altra intensità.

Coulibaly 6 - Partita attenta del centrocampista, attivo soprattutto in fase difensiva per una gara comunque molto complicata vista la qualità dell'avversario.

Pierret 5 - Lotta a centrocampo, segue le iniziative di Cataldi e cerca di limitarlo come può. Errore, però, in occasione del tocco di mani in area: rigore, per sua fortuna, non realizzato da Beltran.

Berisha 5,5 - Non si vede quasi mai nello spazio a cavallo tra i due reparti. L'ammonizione lo condiziona e il terreno di gioco non è il massimo per le sue caratteristiche.
Dal 63' Helgason 6 - Entra in campo non nelle condizioni migliori, ma vuole fare bene e si fa vedere in un paio di circostanze.

Tete Morente 5 - In fase calante nelle ultime uscite il numero 7 del Lecce. Sono davvero poche le iniziative create: visto il suo talento, può fare decisamente meglio.

Krstovic 5,5 - Partita molto complicata per l'attaccante, ingabbiato dalla difesa e con pochissimi palloni giocabili. Fa quel che può.

Karlsson 5,5 - Qualche idea in più rispetto al compagno sull'altro versante: sfiora il gol del pareggio a pochi minuti dall'intervallo. Esce nella ripresa dopo un paio di spunti.
Dal 63' Rebic 5,5 - Non si vede quasi mai dal suo ingresso in campo, fa fatica a scardinare la difesa organizzata della Fiorentina.

Marco Giampaolo 6 - Fa quel che può nonostante le assenze. Sceglie Berisha, ma il centrocampista non trova il modo per creare pericoli. La panchina non lo aiuta.