Fiorentina, Italiano: "Avevamo bisogno di punti. Vincere dà benzina per le ultime gare"
A commentare il successo per 2-0 dell'Arechi sulla Salernitana si è presentato l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ai microfoni di DAZN: "Kouamé? Ha sfruttato quei minuti che aveva nelle gambe. Era stanchissimo, in pre partita me l'aveva detto e abbiamo preferito non rischiare. Devo ringraziare tutti gli altri, anche Barak che ha fatto la prima punta. Anche per l'atteggiamento, non è semplice dopo tre giorni, viaggi e trasferte, qualche ragazzo speriamo di recuperarlo. Vincere non è mai semplice, avevamo bisogno di punti in classifica".
La Fiorentina non aveva mai vinto in trasferta finora.
"Io voglio dire che un po' di poca precisione. Siamo la prima squadra per legni colpiti, diciamo che la nostra imprecisione non ci ha permesso di avere vittorie e punti. Dispiace, poi l'obiettivo di rimanere dentro tutte le competizioni lo stiamo tenendo vivo. Non è facile ogni tre gironi, tenere la spina attaccata. Ma ci stiamo riuscendo. Oggi contenti anche in vista di tutti gli impegni che abbiamo".
Oggi nove giocatori diversi rispetto alla gara di Europa League. Nico e Bonaventura come stanno?
"Non sono stati risparmiati, dici bene. Speriamo di recuperarli mercoledì per la partita importantissima, sapete quanto incidano Nico Gonzalez, Jack e Nzola. Qualche pedina per strada con tutti questi impegni si riesce sempre a perdere, non è facile vincere poi".
Nzola ha avuto solo problemi personali?
"Per Nzola sono questi, mi auguro si possa vedere un Nzola sereno e libero mentalmente al più presto. Perché avete visto come siamo scesi in campo oggi".
Su Castrovilli?
"Gaetano da un po' sta bene e scalpita per una chance, oggi è stato premiato. Perché va forte da un po', anche in Primavera ha messo minuti. Ha qualità, alla prima quest'anno ma è importante recuperarlo. Settanta minuti sono un minutaggio importante per chi non giocava da tanto. Se in condizione può essere importante in questo rush finale".
Gestione delle forze in questo finale?
"Siamo costretti perché abbiamo il merito di arrivare a maggio dentro partite di un certo livello, che non possono permettere alla squadra di staccare la spina e tutti dobbiamo essere motivati e pronti. C'è bisogno del 100% di tutti, un trauma o una condizione non al massimo non ti fa schierare giocatori importanti e devi attingere anche a tanti ragazzi che giocano meno e forse non sono in condizione, ma rispondono presenti".
Qual è il vostro obiettivo della stagione?
"Non abbiamo fatto scelte o tabelle o preferito una competizione all'altra. Dobbiamo cercare di fare sempre bene, come oggi o il Genoa, che per poco non ribaltiamo. Sappiamo che ci sono tante partite a disposizione, possiamo fare tanti punti. Dobbiamo cercare di fare sempre bene perché le partite contano. Arrivarci con autostima ed entusiasmo ti dà benzina per le ultime gare".
Cosa c'è nell'abbraccio con Biraghi?
"Gli ho detto che stiamo gioendo ma che è difficile vincere. Contro una squadra che ha qualità e venire qui non è semplice. La Salernitana non molla niente. Con la giusta attenzione però può arrivare il giusto risultato".