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Fiorentina a tre dietro con Comuzzo, Pongracic e Ranieri? Firicano: "Per me si può"

Fiorentina a tre dietro con Comuzzo, Pongracic e Ranieri? Firicano: "Per me si può"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
ieri alle 22:26Serie A
di Dimitri Conti
Viola amore mio
Radio Firenze Viola
Viola amore mio
Aldo Firicano a Radio FirenzeViola
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L'ex difensore Aldo Firicano è stato intervistato da Radio FirenzeViola, durante la trasmissione 'Viola Amore Mio' per approfondire i principali temi di casa Fiorentina: "A marzo si capisce se gli obiettivi sono raggiungibili o meno. Questo potrebbe diventare un anno molto importante oppure una stagione interlocutoria, e credo che siamo proprio in questo momento per la Fiorentina. Meritatamente, secondo me, la squadra è ancora in Coppa, anche se il ritorno sarà difficile. In campionato, la Fiorentina è ancora in zona Europa e da qui in poi si vedrà se questa stagione potrà essere definita positiva, considerando comunque un allenatore nuovo e tanti giocatori nuovi. La valutazione va fatta in base a questo. In questo momento, mi concentrerei principalmente sulle partite, in particolare sulla Coppa, perché passare il turno, come hai detto, è sempre un buon viatico per tutto, anche per il campionato".

Si aspetta una Fiorentina più concentrata rispetto all'andata? "Sì, mi aspetto naturalmente una Fiorentina diversa. Le squadre greche, solitamente, in casa danno qualcosa in più, e il Panathinaikos non fa eccezione. Però, chiaramente, la Fiorentina, se vuole passare il turno, deve fare una partita con più continuità durante tutta la gara, più qualità e meno imprecisioni. Anche il Panathinaikos è una buona squadra, perché arrivare a questo punto non è cosa da poco. La Fiorentina ha qualcosa in più, ma per dimostrarlo servirà una partita praticamente perfetta".

Comuzzo, Pongracic e Ranieri possono giocare a tre? "Secondo me sì, parliamo di giocatori di Serie A, con esperienza e conoscenze. Anche se Comuzzo è più giovane, mentre Ranieri e Pongracic sono nella via di mezzo, tutti hanno esperienza in Serie A. Non vedo difficoltà per un difensore di questo livello nel giocare a tre, magari per alcune caratteristiche può essere più congeniale, ma non credo che questo possa impedire loro di adattarsi e giocare in modo diverso".

Si aspetta una Fiorentina che parta forte? "Sì, perché secondo me bisogna almeno pareggiare all'andata, mantenendo la partita in bilico, senza però sentirsi costretti a fare un colpo di forza. Come ho detto prima, la Fiorentina ha qualcosa in più e deve dimostrarlo con una prestazione di un certo livello. In questo livello è compresa una partenza decisa, con la necessità di togliere certezze agli avversari, privarli della fiducia e prenderla invece dalla tua parte. Quindi, la partenza deve essere necessariamente buona e, se ci fosse la possibilità di andare in vantaggio, sarebbe ancora meglio, perché a quel punto puoi giocare la gara con maggiore tranquillità e una gestione più oculata".

Che modulo userebbe? "Secondo me, entra in gioco anche il momento dei giocatori. Se, parlando da allenatore, durante gli allenamenti percepisco che i giocatori sono in buone condizioni psicofisiche e pronti a incidere, potrei anche optare per un cambio di modulo, mettendo direttamente tre attaccanti. Da questo punto di vista, sì. Tuttavia, l'allenatore, che conosce la situazione, sceglie sempre la soluzione migliore, considerando che la partita è lunga e potrebbe anche arrivare ai supplementari. Ci sono molte variabili in gioco, quindi non escluderei a priori l'idea di schierare più attaccanti, soprattutto per quanto detto finora: la qualità dell'avversario e la necessità di andare a vincere".

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