Fazzini: "Vi dico qual è il segreto dell'Empoli. Sentivo di poter indossare la numero 10"

Jacopo Fazzini, centrocampista dell'Empoli, è stato intervistato da Lega Serie A all'interno del format 'Champions of Made in Italy': "Sono nato a Massa e ho iniziato a giocare a calcio per passione, con i miei amici a scuola. Poi Viareggio, quindi a 15 anni l'Empoli fino alla prima squadra. Indossare la maglia numero 10 è una bella soddisfazione, è la più importante: sentivo di poterla indossare quest'anno, ci sono delle responsabilità in più ma sono contento".
Come vive le partite dell'Empoli?
"Da fuori è tutto più semplice, me ne accorgo anche quando sono in tribuna. Poi la vivo peggio, perché non posso fare niente".
Ci racconta le sue origini?
"Ho iniziato a giocare che avevo 4 anni, anche se ufficialmente solo a cinque. Ho un fratello più grande e andavo sempre a vederlo agli allenamenti, volevo giocare e a volte nella partitella finale mi facevano entrare".
Qual è il segreto di questa realtà?
"Empoli aiuta molto a maturare fuori dal campo, qua ti fanno crescere serenamente, lasciandoti libero di giocare senza pressioni. Questo è il segreto. Siamo un gruppo unito di bravissimi ragazzi, non vogliamo mai perdere o prendere gol. Allenarsi qua (a Monteboro, ndr) mi aiuta, quando finisco posso staccare e vedere tutta questa natura intorno. Ci sono cresciuto. La Serie A è sempre stata un obiettivo, non credevo di fare tutte queste presenze magari".
E l'ambiente com'è?
"I nostri tifosi sono molto bravi, non è facile sostenere sempre una squadra come la nostra. Ci danno una grande mano. Il nostro obiettivo rimane la salvezza e ce la metteremo tutta. Vorrei prima salvarmi, poi posso pensare agli obiettivi personali. Sono sempre rimasto concentrato in attesa dell'occasione e farsi trovare pronto è molto importante".
Lei ha lo sport nel sangue.
"La mia famiglia è tutta toscana, mio nonno è stato giocatore di tennis e ha allenato la Nazionale con Pietrangeli, Panatta... Da piccolo giocavo d'inverno a calcio e d'estate a tennis, poi ho scelto il calcio ed è andata bene".
Qualche parola sull'Empoli del presente.
"La Serie A è il campionato che tutti sognano di giocare fin da bambini. D'Aversa ha portato concetti diversi, lavoriamo tanto in settimana e diamo il massimo ogni allenamento. Siamo giovani ma in grado di gestire ogni partita, è cambiato tanto anche nella nostra testa. Come ruolo mi piace sia la mezzala che il trequartista, ma posso fare ogni ruolo del centrocampo. Dovessi scegliere direi mezzala. I primi anni a Empoli sono stati di ambientamento ma ora mi sento cresciuto, sento la responsabilità e voglio farlo vedere sul campo. Vogliamo affrontare ogni squadra a viso aperto, possiamo farcela. Nell'Empoli hanno giocato anche calciatori della Nazionale e che hanno fatto la storia della Serie A, spero di rientrare in questo elenco".
