Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
TMW

Fabregas: "Como in Europa? Un passo alla volta". Poi parla di Wenger, Mou e Conte

Fabregas: "Como in Europa? Un passo alla volta". Poi parla di Wenger, Mou e Conte
Oggi alle 19:23Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato, Lorenzo Marucci

Nuove dichiarazioni dell'allenatore del Como Cesc Fabregas direttamente dal 'Festival dello Sport' a Trento. "La proprietà del Como non mi ha chiesto niente: vogliamo crescere, vogliamo gente per cui il Como sia la loro vita, tutti devono dare la vita per il Como. Noi sappiamo la strada, se perdiamo quattro/cinque gare sappiamo ugualmente la strada. Siamo una società con stabilità e senza paura, stiamo crescendo globalmente. Due anni fa c’era pochissimo, siamo cresciuti velocemente: quest’anno la salvezza sarà la cosa più importante per poi crescere sempre di più, con calma. E in futuro? Me lo tengo per me, ma vedo tutto molto chiaro. Non si può crescere troppo velocemente, serve pazienza. Fare veloce e senza senso non va bene. Como in Europa tra qualche anno? E’ un sogno, certo. Con una crescita regolare un giorno speriamo di arrivarci".

Fabregas ha poi parlato dei suoi allenatori: "Wenger per me è stato tutto, una fortuna per me. Una grande persona, ti chiedeva, si informava... Mi faceva sentire bene, credeva tanto in me e mi faceva alzare il livello. Mourinho è stato speciale: mi ha fatto sentire che credeva in me, sentiva che avremmo vinto la Premier. Io mi fido di quel che sento, ha vinto quel che ha vinto perché è un tecnico e una persona bravissima".

E ancora: "Conte è un grande, è stato strano giocare contro di lui l’altro giorno. Conte ha un modo di lavorare che ti fa credere in tutto quel che fai. Quando arrivò non lo conoscevo: ha chiesto a tutti di fare colloqui. Arrivavamo da una stagione negativa, ma lui mi disse: 'Voglio vincere subito la Premier'. Arrivava dall’Italia in Premier dove c’erano altri top allenatori ma aveva una sicurezza che mi ha colpito. Nessuno mi aveva parlato così la prima volta. Ha idee molto chiare e sa gestire tutti i tipi di giocatori. Capisco perfettamente perché lo abbiano sempre cercato i miglior club".

LEGGI ANCHE - Fabregas: "Ecco quando ho deciso di allenare. Como tutto ciò che potevo sognare"

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile