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Zaccheroni: "Bravo Italiano, sta confermandosi. Spunti tattici? Gasp, Juric e De Zerbi"

ESCLUSIVA TMW - Zaccheroni: "Bravo Italiano, sta confermandosi. Spunti tattici? Gasp, Juric e De Zerbi"TUTTO mercato WEB
venerdì 13 novembre 2020, 10:00Serie A
di Lorenzo Marucci

I giudizi sugli allenatori della serie A in questo primo scorcio di stagione. Dal tecnico rivelazione a quello da cui ci si aspettava di più. Ne abbiamo parlato in questa chiacchierata a TMW con Alberto Zaccheroni, autentico maestro di tattica.

Allenatore rivelazione: "Dico Italiano anche se sapevo perfettamente quanto valeva. Chi non lo conosceva può esser rimasto colpito ma bastava guardare come giocava anche l'anno passato. Si vede che lavora bene. Ho visto a Cesena la partita pareggiata 2-2 con la Fiorentina e pur avendo rimontato ha giocato meglio poi le partite successive come ad esempio col Benevento"

Allenatore che regalato più spunti tattici: "Premetto che questo periodo lo paragono alla fase in cui ci fu il passaggio dalla marcatura a uomo a quella a zona. Adesso molte squadre vanno a duello e qualcosa va perfezionato perchè non tutti sono ancora abituati a questo modo di giocare. Anche adesso, come in quel periodo a cui facevo riferimento, ci sono alti e bassi. Sono venuti a mancare gli equilibri e questa nuova interpretazione necessita di verifiche nel tempo. In questi ultimi tempi si stanno vedendo tantissimi gol, cosa rara nel campionato italiano. Ricordo che anni fa la classifica cannonieri si vinceva con 25 gol. L'anno scorso Immobile con 36. Questo accade, ripeto, anche perchè mancano gli equilibri. Prima si giocava sulle coperture preventive, eravamo cioè sempre pronti a coprire, oggi invece ci sono meccanismi da ritoccare. Vedere che in alcune zone si torna ai duelli è un cambiamento epocale. Prendiamo l'Inter: prima non prendeva questi gol ma andando a duello, se un centrale di centrocampo viene saltato, il giocatore arriva subito alla difesa, che centralmente non è rapidissima. Sul piano tattico comunque mi hanno colpito l'Atalanta, il Verona e il Sassuolo. E vedo in crescita Di Francesco che prima era sempre fedele al 4-3-3 e ora ha cambiato. A me davano fastidio quando mi etichettavano solo col 3-4-3 perchè io ho sempre variato. Quello schema l'ho fatto all'Udinese e al Milan perchè c'erano i giocatori giusti per farlo. Il sistema di gioco va costruito sulla base delle caratteristiche dei calciatori che ti possono far vincere le partite. Le gare non le vinco io, le vincono i calciatori di qualità e vanno esaltate le caratteristiche dei singoli. Bisogna saper cucire l'abito giusto in base ai giocatori. E' chiaro che conta anche l'aspetto gestionale ma la questione tattica conta e non bisogna sbagliare. Di Francesco lo avevo visto sempre col 4-3-3 ma ora ha cambiato sistema ed è un segno di maturità, sa lavorare e gli mancava solo questo passaggio".

Allenatore che ha sfruttato meglio le 5 sostituzioni. "Questo un aspetto che si aggiunge a quanto detto in precedenza. Sono saltati gli equilibri anche perchè possono cambiare rapidamente gli interpreti in campo. Cinque sostituzioni è mezza squadra. Si vedono primi tempi in cui una formazione gioca in un modo, poi nella ripresa con i cambiano mutano le partite. E' chiaro che alla lunga verranno favorite le big che potranno sfruttare gli uomini di maggior qualità"

Allenatore delusione: "Deluso no, ci si aspettava magari di più dall'Inter ma Conte ha comunque dimostrato di saper gestire le sue squadre. Non so se ci sono problemi fuori dal campo: manca quella rabbia delle squadre di Conte, non c'è quella giusta tensione nervosa"

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