Rossini: "Dea, Muriel di solito è un cecchino. Per il futuro prenderei Cragno"
L'Atalanta e la corsa Champions ma anche la mancanza, in certi casi, di "uccidere" l'avversario nonostante le tante occasioni create. Ne abbiamo parlato con Fausto Rossini, ex attaccante dei bergamaschi: "Solitamente - dice a Tuttomercatoweb.com - è difficile che Muriel fallisca le occasioni, Zapata magari è differente rispetto all'ex viola. Muriel invece è un cecchino. Ieri comunque è stata una giornata strana: 22 tiri in porta e nove nello specchio e alla fine un gol solo. Il calcio dà e toglie: con la Juve meritavi un punto e ne sono arrivati tre, ieri tre erano strameritati e invece c'è stato il pari. L'Atalanta a volte si fa rimontare, magari si rilassa un po', ma conoscendo l'allenatore è uno che ti fa stare sul pezzo. La cosa positiva e che le occasioni le ha sempre create: non riuscire portare a termine queste vittorie è il gradino che manca per essere chiamata big. Subisce un po' troppi gol rispetto alle squadre che hanno quella stessa posizione in classifica".
Nella corsa Champions chi vede?
"Vedo fuori il Milan; per me vanno Inter, Juve, Atalanta e Napoli. I rossoneri rischiano perché hanno l'Atalanta all'ultima e poi un calendario più difficile. E rispetto alla prima metà del campionato ha meno certezze a livello di gioco".
Cosa manca invece all'Atalanta per essere da scudetto?
"Interverrei sul portiere. Hai l'attacco della Colombia, tanti nazionali e una difesa collaudata. Subisci poco come tiri in porta però poi magari su tre tiri prendi tre gol. Magari ha sfortuna, però ieri poteva prenderla anche se Cristante poteva essere contrastato di più. Prenderei Cragno, ottimo portiere che non costa tanto e può far bella figura nell'Atalanta"