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Campagnolo: "Mazzarri al Napoli scelta per la gente. È da grande squadra"

ESCLUSIVA TMW - Campagnolo: "Mazzarri al Napoli scelta per la gente. È da grande squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it
mercoledì 15 novembre 2023, 12:06Serie A
di Alessio Del Lungo

Walter Mazzarri è da ieri diventato il nuovo allenatore del Napoli. La notizia ha sorpreso un po' perché il tecnico non allenava da circa un anno e mezzo e le sue ultime esperienze non erano state in top club: Watford nella stagione 2016-2017, Torino dal 2018 al 2020 e Cagliari nel campionato '21-'22. Tanti dubbi e molto scetticismo hanno accompagnato la decisione di Aurelio De Laurentiis, ma Andrea Campagnolo, ex portiere che è stato allenato da lui ai tempi della Reggina nel 2006-2007, ha un'opinione decisamente opposta: "Il presidente - dice in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com - lo ha scelto perché è esperto, conosce molto bene la piazza, in cui ha vinto, ed è amato dai tifosi. Ci sono tutti i presupposti affinché le cose vadano bene, è una scelta per la gente".

In carriera ha quasi sempre utilizzato il 3-5-2, ma il Napoli non sembra molto adatto a quel modulo.
"È vero, ha sempre fatto il 3-5-2 ed è un amante di quel modulo là, ma deciderà in base agli allenamenti. Nessuno meglio di lui potrà valutare cosa fare, anche perché tatticamente è molto bravo e preparato, soprattutto a gestire la gara in funzione dell'avversario che affronta".

Può risollevare un ambiente che si è intristito?
"Sicuramente Mazzarri è una scelta che è stata fatta soprattutto per la gente. Quando vinci, ripetersi non è mai facile e, se dopo un'annata straordinaria, De Laurentiis ha deciso di cambiare significa che grosse responsabilità le attribuisce a Garcia. Mazzarri può solo migliorare una squadra che merita di stare ai pianti alti. Tra vincere e non vincere il filo è sottile e ci sono tante componenti che determinano il successo, ma la rosa è importante e sono sicuro che rimotiverà tutti, cosa che potrà fungere da grande cura per i giocatori".

Perché uno come Mazzarri ha accettato un contratto solamente fino a giugno?
"Semplice, perché poi parla il campo! Se fa bene, il resto sarà una conseguenza: il lavoro che fai, i risultati che ottieni... Non è uno che accetta compromessi, sa che ha tutte le caratteristiche per fare bene".

Il fatto di aver avuto a che fare con giocatori importanti lo aiuterà?
"Sicuramente sì e li saprà gestire perché altrimenti il Napoli non lo avrebbe scelto. Lui è da grande squadra e metterà i calciatori nelle condizioni per esprimersi al meglio. In attacco permetterà ai suoi uomini di trovare gli spazi giusti per fare gol".

Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus. Un inizio più soft forse sarebbe stato meglio.
"Nel calcio di oggi tutte le squadre sono là, basta vedere Napoli-Empoli: chi lo avrebbe mai detto che sarebbe finita così? Se giochi contro Milan, Juventus, Real Madrid o una piccola, l'insidia è dietro l'angolo e l'atteggiamento diventa fondamentale. Su questo Mazzarri è molto bravo, inculca in testa come comportarsi ai suoi giocatori. Essere sul pezzo è importante, poi si gioca con un pallone e tutto può succedere".

Nel calcio di oggi sappiamo l'importanza del portiere. Cosa chiederà a Meret uno come Mazzarri?
"Il portiere è l'unico ruolo che non è mai cambiato, vado controcorrente. Altrimenti il Napoli metterebbe in porta Lobotka se servisse saper giocare il pallone... La prima cosa da fare è parare, non subire gol e gestire lo spazio di sua competenza, poi deve saper far ripartire al meglio l'azione. Le misure della porta e dell'area sono le stesse, è cambiata la velocità del gioco. Per fare quel ruolo si deve avere carisma e i portieri degli anni '80 e '90 erano molto più coraggiosi di quelli di oggi".

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