Ag.Bakayoko: "Era tornato al Milan per restarci. La sua situazione mi crea tristezza"
Marco Busiello si racconta ai microfoni di 'Tuttomercatoweb.com'. Procuratore, intermediario, direttore esecutivo della Firs1, collabora da anni con la Niagara Sports di Juanma Lopez e Andy Bara e con loro - oltre a gestire Dani Olmo, Lovro Majer e Kristijan Jakic - negli ultimi anni ha concluso diverse operazioni come Ikoné alla Fiorentina e Bakayoko al Milan. Poi negli ultimi tempi è nata la collaborazione con Claudio Vigorelli, fondamentale per il trasferimento al Leeds di Gnonto e importante anche per esplorare nuove possibilità per Nicolò Zaniolo. Tanti i temi trattati, compreso il futuro di quel Diego Demme che vuole giocare di più e magari lo farà già da gennaio. Ma partiamo da Olmo, stella della Spagna e del Red Bull Lipsia: "Dani Olmo in questi contesti si esalta. E' la sua terza competizione importante, ha giocato l'Europeo Under 21 in Italia, che ha vinto e giocato da protagonista. Poi un anno e mezzo fa l'Europeo con la Spagna, competizione fantastica in cui sbaglia però il rigore decisivo contro l'Italia. E infine questo Mondiale, da protagonista fin quando la Spagna è rimasta in corsa..."
Luis Enrique ha apprezzato molto il suo attaccamento a questa nazionale
"Lui ci tiene tantissimo. E' così per tutti, ci mancherebbe, ma per lui particolarmente. Ha lasciato la Spagna già a 16 anni e quando torna per giocare per la Roja ci tiene sempre tantissimo a far vedere alla sua gente il suo livello. E' nel momento migliore. Ha 24 anni, è maturato anche dal punto di vista fisico e ha già una esperienza internazionale importante".
Il Barcellona provò a prenderlo nell'estate 2021 per sostituire Messi. Potrebbe essere la prossima l'estate giusta per il ritorno in Spagna?
"Lui al Lipsia sta bene, è già in un grandissimo club. Magari non viene considerato tale perché non ha il blasone delle società storiche, però guarda che rosa: c'è Olmo, c'è Nkunku, c'è Gvardiol. Tutti giocatori veramente importanti e per giunta molto giovani".
Altri protagonisti del Mondiale, nella Croazia ci sono i 'vostri' Jakic e Majer
"Il primo ha solo fatto parte della rosa, mentre Majer pur senza giocare titolare ha messo in luce le sue qualità. Lovro è destinato a raccogliere l'eredità di Modric e in Francia, con la maglia del Rennes, sta facendo molto bene. Io credo sia ormai pronto per un ulteriore salto di qualità".
Già a gennaio?
"Teoricamente no, perché i club difficilmente a gennaio si privano di giocatori così importanti. Poi però il mercato è imprevedibile: un anno fa la Juventus acquistò Vlahovic per 70 milioni di euro, chi l'avrebbe mai detto?"
La Juve l'ha seguito a lungo negli ultimi mesi
"Lui ha molti estimatori in Italia ma non è per tutti, è un giocatore dal valore importante. Io non credo che il Rennes accetterà offerte inferiori ai 35-40 milioni di euro: diverse chiamate sono arrivate anche dall'Inghilterra, vedremo. Per il suo stile di gioco Liga e Bundesliga sono probabilmente i campionati ideali per fare un ulteriore salto in avanti".
Come nasce la collaborazione tra la FIRS1 e la VIGO SPORTS di Claudio Vigorelli?
"Con Claudio ci conosciamo da tanti anni, si lavorava già da tempo insieme. Nasce con la condivisione di idee. In questo mondo che si sta modernizzando e globalizzando c'è sempre più bisogno di stare insieme. Essere più forti per poter offrire servizi migliori ai calciatori. Non c'è un perché reale, ma nasce da tante piccole collaborazioni e tante cose fatte insieme".
In estate avete collaborato per portare Gnonto al Leeds
"E' stata una operazione nata e portata avanti insieme. E che ha fatto tutti felici: il Leeds perché ha avuto modo di acquistare il primo giocatore italiano, era contento il ragazzo perché ha fatto il salto di qualità e anche lo Zurigo, capace di monetizzare a un anno dalla scadenza del contratto".
Un trasferimento all'estero sarà possibile anche per Zaniolo?
"Sono due realtà diverse. Gnonto era per tutti uno sconosciuto finché Mancini non l'ha convocato in Nazionale per voltare pagina dopo la mancata qualificazione al Mondiale. Zaniolo oggi è affermato a livello nazionale e internazionale, non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Ma queste cose stanno arrivando. Claudio con lui sta facendo cose straordinarie e lo stesso ragazzo oggi sta maturando".
Sono arrivate offerte dall'estero?
"E' un giocatore molto importante. A livello italiano è uno dei giocatori che esprime maggiore qualità sia a livello tecnico che fisico, ha tanta attenzione intorno. Detto ciò è un giocatore della Roma che è una grandissima società e tutto verrà valutato a tempo debito".
Molto diversa la situazione di Diego Demme
"Diego è un ottimo giocatore, ha sempre giocato ed è un ragazzo splendido. Come tutti i giocatori ha voglia di giocare di più, ma quale giocatore non vorrebbe giocare di più? Chi non ha questa voglia è meglio faccia qualcos'altro. Non è solo un discorso economico. Il Napoli in questo momento è una macchina perfetta, almeno fino alla sosta è stato così ed è naturale che per lui non ci sia spazio. Ci sono equilibri e una situazione molto chiara".
C'è in Italia un club più avanti rispetto agli altri?
"Ci sono tanti club interessati anche all'estero. Proprio per il tipo di ruolo: lui è un centrocampista centrale ma in mediana può ricoprire tutti e tre i ruoli. E' brevilineo e va in forma abbastanza presto. E' un giocatore che cattura attenzioni importanti".
Quali sono le condizioni per portarlo via da Napoli?
"Ma no, non ci sono delle condizioni. Il Napoli è contentissimo di lui e ci hanno sempre detto che lo tengono volentieri. Poi è ovvio che lo conoscono e se dovessero arrivare offerte importanti verranno prese in considerazione. Ha sempre fatto il bene del Napoli, ma chiaramente gli piacerebbe giocare di più".
Ancor più delicata la situazione di Bakayoko: lui oggi è totalmente fuori dal progetto Milan
"E' una situazione che mi crea tristezza perché un anno e mezzo fa questo trasferimento fu fortemente voluto. Lui negli ultimi anni ha sempre girato in prestito, ogni anno doveva cambiare, ambientarsi in una nuova realtà, portare la famiglia in una nuova città. Tornare a Milano con un prestito biennale con un diritto di acquisto che diventava obbligo a determinate condizioni lo faceva felice. Sembrava essere arrivati alla fine di questa situazione. Però vuoi per l'esplosione di alcuni giocatori, vuoi per l'infortunio appena entrato in campo lo scorso anno, vuoi per situazioni che si sono un po' avvitate su sé stesse la seconda avventura al Milan non ha funzionato. L'attuale status quo non fa bene a nessuno, dispiace molto".
Che futuro per lui?
"Vedremo, valuteremo col Milan con calma quali sono le opportunità. Lui ha un altro anno di contratto col Chelsea dopo quello attuale. Ci guarderemo attorno insieme".
Chi invece ha finalmente svoltato è Ikoné. Ha trascinato la Fiorentina nelle settimane precedenti alla sosta
"Ikoné ha avuto bisogno di qualche mese di ambientamento lo scorso anno, per capire Italiano e il gioco di Italiano. Sta esprimendo le sue doti, sta dimostrando perché la Fiorentina ha fatto questo investimento. Non arriva dal nulla: nelle giovanili giocava insieme a Mbappé e quello forte era lui..."
Che percorso ci sarà per Missori e Daniel Hysaj?
"Sono ragazzi giovani, devono fare la loro strada. Non si possono affrettare le cose. Ma con estrema serenità dovranno portare avanti i loro percorsi rispettivamente con Roma e Napoli. Così come Gabriele Artistico al Gubbio: era partito molto bene, poi ha avuto un infortunio e ora è in una fase di riabilitazione per tornare a disposizione a gennaio".