Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Empoli, D'Aversa: "Bologna squadra di valore, non pensiamo dopo Roma sia più agevole"

Empoli, D'Aversa: "Bologna squadra di valore, non pensiamo dopo Roma sia più agevole"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 30 agosto 2024, 17:07Serie A
di Alessio Del Lungo

Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani contro il Bologna: "L'obiettivo che ci siamo prefissati dal primo giorno è quello di lavorare bene e forte, poi quale sarà il meglio non lo sappiamo, lo scopriremo solo a fine campionato. In queste due gare la squadra ha fatto ottime cose, alcune sono da migliorare, ma non mi preoccupa, almeno ho materiale per lavorare durante la settimana. Quello che mi preme è che non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia perché abbiamo vinto contro la Roma, ma continuare a fare quanto fatto, giocando da squadra, cercando la prestazione... Quando si fa così si hanno più possibilità di raccogliere un risultato positivo. Già da domenica avevo cancellato la sfida dell'Olimpico, il Bologna ha un punto, ma farà la Champions e questo dimostra il loro valore, dobbiamo essere pronti a rispettare l'avversario, qualunque esso sia. Ci deve rimanere la voglia di entrare in campo propositivi, l'intensità a maggior ragione, soprattutto perché loro sono forti fisicamente. Alcune cose vanno migliorate per venire via da Bologna con un risultato".

Che Bologna si aspetta?
"Non bisogna guardare il 3-0 di Napoli perché li hanno messi in difficoltà e anche contro l'Udinese avrebbero meritato qualcosa in più. Sicuramente faranno di tutto per vincere, il loro allenatore gioca in maniera molto aggressiva in fase difensiva, andando uomo su uomo, diversamente da quanto faceva la Roma. Siamo preparati su come si presenteranno loro, la parte tattica ci può dare una mano, ma ciò che conta è l'interpretazione e come scendiamo in campo".

Quanto è importante l'aspetto delle palle inattive per voi?
"Non lo dico io, ma i numeri... Spesso rompono gli equilibri nelle partite. È molto importante che ci si lavori in maniera convinta, sono rimasto stupito dalla velocità con cui questi ragazzi assorbono gli schemi, lavoriamo su dei tempi di battuta, di inserimento e su tante situazioni. Da parte loro c'è massima predisposizione e questo è molto importante. Possiamo preparare qualsiasi schema, ma se non battiamo o saltiamo in maniera convinta, difficilmente poi lo schema viene bene".

Quanto è stato importante cercare di mantenere i piedi per terra dopo la vittoria di Roma?
"Ho un'esperienza tale da poter far capire che, dal momento in cui si vince a Roma, questo non ci dà il diritto di pensare di poter affrontare una gara in modo più agevole. Dobbiamo ragionare con l'obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere in tutte e 38 le partite, poi è chiaro che le difficoltà ci saranno. È inutile negare che all'Olimpico abbiamo rischiato di pareggiare dopo quanto abbiamo fatto nel primo tempo, dove non c'era stata storia. Abbiamo riaperto una partita che non dovevamo riaprire, la mia rabbia era per quello. L'avversario va rispettato, guai a essere presuntuosi, altrimenti prenderemmo una bella batosta, cosa che non ci possiamo permettere".

Le ha dato fastidio giocare con il mercato aperto?
"Non cercate il titolo nell'ultima domanda nella conferenza pre-gara, il mio pensiero è solo sulla gara contro il Bologna. I nuovi, a parte De Sciglio, si sono allenati. Io posso ragionare solo sulla partita, anche se è chiaro che il mercato porta situazioni particolari a volte. Domani avremo un impegno molto, molto, molto duro".

Le mosse che ha fatto sono state decisive. Come vive la partita dalla tribuna?
"A Roma non si è vissuta benissimo come a Empoli, ci sono state difficoltà nel comunicare. I cambi a volte risultano sbagliati o azzeccati non per merito o demerito degli allenatori, decidono sempre i ragazzi. Avete parlato di Esposito, è entrato bene, ha determinato, così come Haas e altri giocatori. Quando si fanno cambi l'obiettivo è migliorare le cose, l'idea è di ovviare alle difficoltà, ma non è semplice subentrare dalla panchina. Se viene fatto bene significa che c'è la giusta interpretazione, il massimo impegno, anche da parte di chi non è entrato. Penso a quando tutti sono andati a esultare dopo il gol. Certo, è facile avere questo atteggiamento quando le cose vanno bene, ma bisogna averlo sempre perché serve ragionare sulla squadra e non sull'io. La differenza tra raggiungere e non raggiungere un obiettivo la fanno quelli che giocano meno o che non entrano proprio, sono loro che poi alzano il livello di intensità dell'allenamento, mantengono il presunto titolare del momento a certi ritmi... Questo è molto importante".

Come stanno i nuovi? Qualcuno è pronto per giocare domani?
"Pellegri e Sazonov si sono allenati, devo ragionare con loro. Stasera poi parlerò con i dottori e fisioterapisti, ci mettiamo lì e cercheremo di scegliere i primi undici".

Un commento sull'addio di Caputo?
"Gli auguriamo le migliori cose. Pur essendoci stata la risoluzione del contratto, è stata fatta in maniera benevola, le parti si sono lasciate nel migliore dei modi e questo mi fa piacere".

Il mercato si sta chiudendo. La sosta arriva nel momento giusto?
"Per me è già chiuso, devo pensare solo ed esclusivamente al campo. Comunque lo dirò dopo la partita (ride, ndr). Però sì, in queste pause si fanno programmazioni individuali, lavoreremo specificatamente con chi non andrà in nazionale".

Il campionato è più difficile dell'anno scorso?
"La Serie A è difficile tutti gli anni, è inutile ragionare alla seconda giornata su che posizione possiamo essere. Dobbiamo pensare partita per partita, quali saranno le nostre possibilità lo potremo sapere solo in futuro. Anche stabilendo il nostro valore oggi, serve lavorare per migliorare. Non sappiamo dove arriveremo, dipende dall'obiettivo che ci siamo prefissati, nella vita volere è potere. Quello che voglio vedere in allenamento è quello che ho visto fino ad adesso, poi se l'avversario è superiore... A Roma abbiamo dimostrato che, anche contro una squadra più forte sulla carta, se andiamo in campo in maniera determinata, se commettiamo meno errori e ci avviciniamo alla perfezione, che è impossibile perché non esiste, si ottengono risultati".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile