Dybala ha scelto con il cuore di restare. E probabilmente perché meglio a Roma che in Arabia
"Paulo ha scelto di rimanere con il cuore, ora deve giocare senza preoccupazioni dando il meglio di sé". Le parole di quest'oggi di Florent Ghisolfi fanno tornare il mirino sulla trattativa fra Dybala e l'Al Qadsiah, con la Roma che aveva dato il suo ok a cederlo per 6 milioni di euro. Non una valutazione consona al valore del giocatore, ma con un risparmio effettivo discretamente alto sullo stipendio che in questa stagione lambisce gli 8 milioni (più due di bonus) e che può crescere ulteriormente fra un anno, con il rinnovo automatico che scatterà fra la quindicesima e la ventesima presenza, dipenderà da quanto la Roma andrà avanti in Europa League.
"Non abbiamo mai chiesto agli allenatori di farlo giocare meno per il rinnovo del suo contratto e non siamo stati noi a trovare il club arabo per lui. Non ci sono discussioni in corso sul rinnovo". Anche perché non ci sarebbe molto di cui parlare, visto che Dybala difficilmente rinuncerà ai propri guadagni per firmare eventualmente al ribasso, essendoci già un accordo in vigore dal momento della sua firma.
È vero che Dybala avrebbe firmato un triennale da 25 milioni annui, ma nella prossima stagione partirà (almeno) dagli otto milioni più bonus, forse addirittura da una base di dieci se dovesse centrare determinati obiettivi. Con questi presupposti avrà pensato quasi certamente che è meglio Roma dell'Arabia, per quanto potesse essere allettante l'offerta ricevuta.