Djalò può tornare subito a Torino. Troppa vita notturna, il Porto valuta l'interruzione del prestito

Continua di male in peggio l'avventura portoghese di Tiago Djalò, difensore di proprietà della Juventus che sta passando le ultime settimane del suo prestito a Porto, almeno secondo quanto pattuito a inizio stagione. Il club lusitano infatti, sta seriamente considerando di interrompere subito il prestito del difensore, a causa di ripetute infrazioni al codice di condotta del club, con uno stile di vita notturno eccessivo e poca disciplina.
I media portoghesi, in particolare O Jogo, riferiscono che il centrale venticinquenne, nella notte tra domenica e lunedì, avrebbe preso parte con altri compagni alla festa di compleanno del difensore Otavio in un locale del quartiere Boavista, lasciando il posto alle quattro del mattino, ampiamente oltre l'orario consentito dalla società. Insieme a lui c'erano, oltre al festeggiato, anche William Gomes e Martim Fernandes.
L'episodio sarebbe venuto alla luce in seguito all'intervento dei tifosi ultrà dei Super Dragoes e, stando sempre alle fonti portoghesi, la situazione avrebbe necessitato l'intervento delle forze dell'ordine. Ieri il Porto si è allenato nel pomeriggio e Djalò non ha preso parte alla sessione. Il club sta ora valutando concretamente la risoluzione anticipata del suo accordo di prestito, totalmente insoddisfatto anche del rendimento sul campo del giocatore, oltre che della sua condotta extra-campo.
