Bologna e Milan su Okoli? L'agente: "Ha richieste dall'Italia, Sartori lo stima"

Il nome di Caleb Okoli torna in auge per il mercato italiano: nei giorni scorsi si è parlato dell'interessamento di Bologna e Milan per l'ex difensore dell'Atalanta - che ha vissuto una stagione in prestito al Frosinone nella passata stagione - che sta terminando il suo primo anno al Leicester, club che lo ha acquistato per quasi 15 milioni di euro la scorsa estate.
L'agente del centrale italiano classe 2001, Alessandro Barison, è intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb per parlarci di lui e del suo futuro. Ci risponde dal Senegal, dove sta coordinando le operazioni per l'Atlas football Accademy, la scuola calcio che ha aperto nel Paese operativa in diverse città.
Qual è il bilancio di questa esperienza nel calcio inglese, fino a qui?
"E' sempre positivo fare una esperienza diversa dalla Serie A. Aspettavamo una chiamata dalla Premier League, che è uno dei campionati migliori al mondo. Di recente ha trovato anche il gol contro il Brighton, facendo belle prestazioni. Purtroppo a livello di squadra non è stato centrato l'obiettivo e a lui dispiace per questo anche se come calciatore è cresciuto".
In cosa lo vedi cresciuto?
"E' cresciuto soprattutto nella mentalità e nella velocità che c'è in Premier League, un campionato dove se non ti alleni con una certa intensità poi fai fatica a reggere questi ritmi. L'ho visto diventare più veloce sia nei primi metri che nell'allungo. Poi anche nel colpo di testa è migliorato molto. La Premier gli ha dato qualcosa in più a livello di mentalità. In Inghilterra ci sono attaccanti che ti puntano sempre e che ti lasciano lì se non sei pronto. E' diverso dall'Italia. E' uno che lavora tanto, ha portato il mental coach in Inghilterra con lui, per farti capire. Non molla mai".
Con gli allenatori com'è andata?
"Con Cooper giocava sempre. Van Nistelrooy ha cambiato un po' la squadra e nella seconda parte di stagione ha giocato meno di quanto ci aspettassimo. Poi purtroppo non sono stati centrati i risultati che la società si aspettava. Ma c'è stato un gesto chiaro dal club".
Quale?
"Diversi club hanno cercato Caleb nel mercato invernale, ma lo stesso Van Nistelrooy e la società mi hanno fatto sapere che non volevano assolutamente farlo partire".
Da quali Paesi lo hanno cercato?
"Sia dall'Italia che dall'Inghilterra. In Italia 3-4 squadre, in Inghilterra due".
Insomma, la società ha fiducia in lui.
"Assolutamente, poi andrà ovviamente capito qual è il progetto migliore per la crescita di Caleb. Come ben sapete ha avuto qualche richiesta dalla Serie A in questi giorni. Lo stanno visionando".
Si parla di Bologna e Milan interessate a lui.
"Da noi si dice: quando suonano le campane, significa che la chiesa è vicina. Se queste voci girano, vuol dire che qualcosa di vero c'è. Non so sotto che forma. Sartori lo stima moltissimo, a volte poi qualcuno lavora sotto traccia. Le richieste comunque non mancano".
Ne parlerete a breve con il Leicester?
"Ci troveremo a breve con la società per parlare anche di questo. Non vuol dire che rimanere dov'è non possa andare bene, ma bisogna valutare un po' tutto, dal campionato, al progetto per il futuro. Giocare in Championship non è come farlo in Premier. Lui ha mercato, sia nel calcio inglese che in quello italiano. E dobbiamo pensare anche al fatto che lui punti alla Nazionale e non voglia perderla".
Il club ha fatto un investimento con lui.
"Bisogna mettersi a tavolino e parlarne. La società ha fatto un investimento con lui, poi a gennaio il mister ha voluto dare un no tassativo alla sua partenza. Pensavo giocasse anche di più, ma ha comunque fatto bene".
Preferenze fra un Paese e l'altro?
"Non ha preferenze, l'unica preferenza che ha è quella di voler migliorare, giocare e mettersi in mostra. Di andare in una società dove possa esserci un buon programma per lui. Poi l'obiettivo è quello di rientrare nelle scelte di Spalletti. Lo ha già raggiunto, con la convocazione avuta, per tornare in Nazionale deve solo giocare con continuità".
