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Decisioni VAR spiegate al pubblico, l'ex arbitro Pieri: "Ci avviciniamo alla chiusura del cerchio"

Decisioni VAR spiegate al pubblico, l'ex arbitro Pieri: "Ci avviciniamo alla chiusura del cerchio"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
ieri alle 17:16Serie A
di Tommaso Bonan

Con un comunicato stampa attraverso i propri canali ufficiali, ieri la Lega Serie A ha reso noto che, a partire dalla 30ª giornata di campionato, procederà ad integrare il segnale del VARDict (ovvero le grafiche televisive trasmesse durante controllo VAR) sui maxischermi degli stadi, informando così gli spettatori presenti di un’eventuale revisione del VAR in corso o di un controllo VAR di lunga durata. Inoltre, solo in occasione delle Semifinali e della Finale di Coppa Italia Frecciarossa 2024/2025, in seguito alla recente decisione assunta dal’IFAB durante il 139° Annual General Meeting, e in accordo con FIGC e AIA, la Lega Serie A darà il via alla fase di sperimentazione della diffusione del Segnale Audio dell’Arbitro all’interno degli stadi e in televisione, con specifica limitazione alla spiegazione delle sole decisioni prese dal Direttore di Gara dopo l’intervento del VAR per “On-Field-Review” (OFR).

“Diciamo che si sta avvicinando la chiusura del cerchio della necessaria comunicazione degli arbitri col mondo esterno”, ha detto l’ex arbitro Tiziano Pieri al microfono di Rai Radio1 Sport, “un percorso necessario per ricevere dai direttori di gara le informazioni necessarie a motivare tutte le scelte prese in campo. Ne beneficerà il pubblico, ma anche i componenti delle panchine, che già oggi usano tablet e telefonini per guardare quello che viene trasmesso in tv. Ci sarà ancora più trasparenza, e quando c’è trasparenza è sempre una cosa positiva”.

"Una cosa però è necessaria" - ha proseguito Pieri a Radio1 Sport - “ovvero che tutti gli arbitri siano in grado di affrontare questo ulteriore passo. C’è da capire se li stanno preparando a questo percorso comunicativo che comunque terminerà necessariamente nel rapporto con i mass media. Ora gli arbitri parleranno al pubblico, ma perché negare ancora un confronto diretto della classe arbitrale coi giornalisti per analizzare le varie decisioni? Non capisco perché questa campana di vetro venga tolta a spicchi e non totalmente. Così facendo l'AIA lascia spazio a altri, che magari comunicano in modo errato. Sono anni che propongo una conferenza stampa dell’Aia in cui vengano spiegate le decisioni prese in campo, anche perché chi credeva che l’introduzione della Var azzerasse le polemiche, era un illuso. Dietro al Var ci sono persone, e le persone possono sempre sbagliare, è per questo che è necessaria la trasparenza. Solo con le spiegazioni gli errori vengono accettati”.

Il Var ha portato con sé la controindicazione dell’allungamento dei tempi in cui non si gioca, ora con le spiegazioni degli arbitri questi rischiano un’ulteriore dilatazione. Si arriverà a recuperi biblici, o sarà il caso di introdurre finalmente il tempo effettivo, come nel Rugby? “Quella del tempo effettivo può essere una strada” - ha concluso Tiziano Pieri nell’intervento a Rai Radio1 Sport - “sono favorevole a una sperimentazione. Comunque, dovrebbe essere introdotta la Var a chiamata, con un jolly per tempo a disposizione. Nel caso di esito positivo rimarrebbe la chance di revisione. Ma gli arbitri devono tornare a arbitrare. Non può farlo il Var. I direttori di gara devono essere responsabilizzati. Che decidano loro in campo, perché se lo fanno i colleghi allo schermo, allora le perdite di tempo potrebbero essere infinite con chiamate a ripetizione”.

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