De Rossi e il rinnovo con la Roma come priorità. Ma la Fiorentina è opzione validissima
Da quando è arrivato alla guida della Roma, Daniele De Rossi ha conquistato otto vittorie e quattro pareggi in 14 partite. L'ultimo, sul campo del Lecce, è stato il pari meno convincente anche se un rigore netto non fischiato per fallo su Zalewski avrebbe potuto cambiare la storia del match.
Da quando è tornato a Trigoria, da metà gennaio in poi, De Rossi ha dato una svolta positiva alla stagione giallorossa. Ha raccolto in eredità una situazione non semplice aggravata dal fatto che Tiago Pinto avrebbe lasciato Trigoria un paio di settimane più tardi dopo il suo insediamento.
De Rossi ha sensibilmente migliorato i risultati della squadra, da settimane sta traghettando al meglio la Roma nonostante una situazione di generale incertezza. Il club giallorosso non ha ancora scelto l'erede del portoghese e se da un lato Francois Modesto, l'uomo scelto da Lina Souloukou, è candidato forte, dall'altro non bisogna sottovalutare che l'ultima parola sarà di Dan e Ryan Friedkin. E che entrambi l'ultima volta scelsero Pinto accogliendo con favore il lavoro del cacciatore di teste Charles Gould.
Senza una decisione sul direttore sportivo, la Roma difficilmente si esprimerà sul rinnovo del contratto di De Rossi. Anche perché è vero che in questi due mesi e mezzo ha sorpreso tutti in positivo, ma è altrettanto vero che saranno questi ultimi 50 giorni a dire quali obiettivi centrerà: grazie a DDR la qualificazione alla prossima Champions League è nuovamente argomento di attualità ma è traguardo tutt'altro che centrato. Grazie a DDR sono stati superati due turni di Europa League ma ora arriva il difficile.
De Rossi comunque è sempre stato chiaro, sia tra le mura di Trigoria che fuori: la sua priorità è il rinnovo del contratto con la Roma, aspetterà la decisione dei giallorossi. Ma non ci sono dubbi sul fatto che lontano da Roma c'è chi si sta già informando sulla possibilità di ingaggiarlo a partire dalla prossima estate. Soprattutto, ci sta pensando Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina che già lo voleva per la panchina viola quando De Rossi era ancora senza patentino e ancor di più punterebbe su di lui adesso.
Con Vincenzo Italiano in scadenza di contratto (c'è una opzione a favore del club in caso di qualificazione alla prossima Europa League, ma Italiano considera a conclusione la sua avventura gigliata), il club viola sta sfogliando la margherita per capire quale può essere il profilo idea per sostituire l'attuale allenatore. E De Rossi è un'idea forte, la prima scelta dovesse lasciare Trigoria. Ma visto che non si può battere solo una strada e vivere sol di attese infinite la Fiorentina valuta anche altri nomi: quindi Alberto Aquilani, ex tecnico della Primavera oggi al Pisa, Alberto Gilardino e Raffaele Palladino.