De Ketelaere bello de notte trascina l'Atalanta. E per il Milan è un enorme rimpianto
Uno, due, tre assist. Ad illudere una difesa quasi mai in partita, in una serata magica, la migliore da quando è all'Atalanta. Charles De Ketelaere non solo si è adattato al sintetico, ma ha espresso un livello calcistico elevato, al di sopra di ogni aspettativa: dopo nove minuti aveva già confezionato il primo assist per Retegui, alla mezz'ora si era inventato il gol del sorpasso a destra, senza nemmeno mettere la freccia. La serata magica con lo Young Boys ha rappresentato la sua miglior partita in carriera? Forse sì, forse no: l'ex Bruges sembra aver trovato una dimensione totalmente differente rispetto al passato, con una condizione che non accenna a diminuire.
Devastante
Lo show, col passare dei minuti, anziché scadere nel banale è migliorato ancor di più: l'intuizione per Kolasinac, semplice quanto efficace, ha spianato la strada. Suo pure il cross addomesticato con la punta da Retegui per il 4-1 che ha sancito la fine di un primo tempo dominato: non soddisfatto, CDK ha messo pure la firma finale dribblinado mezza difesa e segnando la propria doppietta personale, punto esclamativo in una serata in cui ha ricordato in tutto e per tutto il genio di Josip Ilicic.
Rimpianto
E se l'intuizione principale era rappresentata soltanto dal fatto di averlo rilanciato a Bergamo dopo una stagione fallimentare col Milan, quella di ieri sera è stata una scommessa stravinta dalla Dea. Per i rossoneri il belga rappresenta invece un enorme rimpianto, quasi un fallimento calcistico per come si sono aggiustate le varie situazioni nell'arco di una stagione e mezza. Forse non è stata una buonissima idea lasciarlo partire con così troppa facilità. Intanto a Bergamo sorridono grazie a un giocatore che continua a voler diventare grande. E che, tanto per citare il Gasp, continua a sentirsi l'Atalanta addosso.