La Top 11 del Girone A di Serie C: Carraro chiama, Delli Carri risponde
E’ andata in archivio la 16^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Triestina-Renate 0-1
Union Clodiense-Vicenza 1-2
Atalanta Under 23-Caldiero Terme 2-0
Pro Vercelli-AlbinoLeffe 0-2
Trento-Giana Erminio 2-0
Lecco-Padova 0-3
Lumezzane-Feralpisalò 1-3
Alcione Milano-Pro Patria 2-0
Arzignano Valchiampo-Novara 0-2
Virtus Verona-Pergolettese 1-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 5-3-2:
Bacchin (Alcione Milano): non inganni il 2-0 finale acquisito già nella prima frazione di gioco. La Pro Patria di Colombo ha costruito almeno quattro palle gol per riaprire la partita, ma si è imbattuta negli interventi decisivi del numero uno di casa. Strepitoso su Ferrario.
Tonoli (Pergolettese): non capita tutti i giorni che un difensore metta a segno una doppietta. L'impresa è riuscita a lui che, in un momento già cruciale del campionato, si è trasformato in un attaccante aggiunto battendo per due volte l'incolpevole Sibi approfittando anche degli insoliti errori della retroguardia della Virtus Verona.
Delli Carri (Padova): se è vero che la squadra di Andreoletti segna tanti gol, è altrettanto vero che è doveroso rimarcare il grandissimo lavoro del terzetto difensivo che, di fatto, non ha concesso quasi nulla al Lecco. Se poi i centrali iniziano anche a segnare con questa continuità...
Baroni (Albinoleffe): grandissima partita da parte del centrale lombardo, man of the match a prescindere dal gol del vantaggio segnato forse nel momento migliore della Pro Vercelli. Si potrà dire che l'assenza di Comi ha agevolato il compito dell'Albinoleffe, ma sarebbe ingeneroso sminuire una prestazione condita da molteplici interventi risolutivi.
Villa (Padova): non capita spesso di inserire nella nostra formazione due pari ruolo appartenenti alla medesima squadra. Stavolta ci concediamo un'eccezione. Perchè Delli Carri ha segnato un gran gol, quello del definitivo 0-3, mentre lui ha sfornato due assist deliziosi battendo il record di chilometri percorsi nell'arco dei 90 minuti. Una freccia imprendibile, adattabile sia come terzino sia come quinto nel 3-5-2.
Vitturini (Trento): ormai non sorprendono più i risultati positivi di una squadra che ha ingranato la quinta e che si sta collocando stabilmente in zona playoff. Gran gol da parte del difensore centrale, bravissimo a prendere posizione tra due avversari e a metterla all'angolino con un perfetto colpo di testa.
Basso (Novara): spegne sul nascere le velleità di rimonta dell'Arzignano disegnando la traiettoria perfetta dopo tre minuti della ripresa, una bordata di sinistro che nn ha lasciato scampo a Boseggia. Per l'avversario una mazzata tremenda dal punto di vista psicologico, per gli ospiti una fondamentale iniezione di fiducia che ha consentito di gestire in scioltezza lo 0-2.
Vassallo (Renate): partita brutta, apparentemente incanalata sullo 0-0. Serviva un episodio per sbloccarla e per indirizzarla dall'una o dall'altra parte. E il jolly lo pesca il centrocampista ospite che, a 5 minuti dalla fine, controlla elegantemente palla e la piazza all'angolino. Una boccata d'ossigeno per una squadra partita benissimo ma in calo in quest'ultimo periodo. Per la Triestina, invece, notte fonda ed ennesimo ribaltone tecnico in vista.
Carraro (Vicenza): "L'approccio sarà fondamentale" aveva ripetuto più volte Vecchi alla vigilia, catechizzando a dovere i suoi invitandoli a non sottovalutare l'avversario. Si può dire sia stato accontentato, visto che il gol del vantaggio è arrivato dopo appena 3 minuti. Costa apparecchia la tavola, lui la mette quasi all'incrocio. Davvero bello.
De Nipoti (AtalantaU.23): Vlahovic la sblocca e il Caldiero paga dazio sul piano mentale. Lui intuisce che è il momento giusto per colpire ancora e chiudere il match e si inventa una giocata strepitosa che vale il 2-0 e tre punti preziosissimi in chiave playoff. Ancora una volta risolutivi i calciatori entrati dalla panchina: bravo Modesto nelle sostituzioni, bravissimo lui a farsi trovare pronto.
Dubickas (FeralpiSalò): la squadra di Diana sembra aver trovato i giusti automatismi in fase offensiva dopo un inizio di stagione stranamente sterile. Le potenzialità degli attaccanti, però, sono di quelle importanti ed era solo questione di tempo. Delizioso il pallonetto con cui la sblocca dopo appena 5 minuti, crescente l'intesa con Cavuoti e Pietrelli.
Matteo Andreoletti (Padova): il Vicenza aveva vinto 24 ore prima e, dal punto di vista psicologico, c'era il rischio di scendere in campo con maggior pressione sulle spalle. Ancor di più perchè la trasferta di Lecco nascondeva diverse insidie. La gara, invece, è stata preparata benissimo: primo tempo di sofferenza e sacrificio, nella ripresa ecco emergere la qualità del gioco e dei singoli per uno 0-3 che non lascia spazio ad interpretazioni.