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Da Wembley a Wembley: l'Italia s'è persa. La Finalissima va all'Argentina, finisce 0-3

Da Wembley a Wembley: l'Italia s'è persa. La Finalissima va all'Argentina, finisce 0-3TUTTO mercato WEB
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mercoledì 1 giugno 2022, 22:45Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Wembley, Londra

Complimenti all'Argentina, innanzitutto. Perché Leo Messi e compagni questa sera hanno stravinto. Di più: hanno regalato spettacolo a un pubblico di prevalenza argentino che gli chiedeva grandi giocate. Complimenti all'albiceleste perché, dopo la vittoria della Copa America, questa squadra s'è svegliata da quell'incubo che ha portato campioni come Zanetti o Mascherano a non vincere nulla, nonostante una militanza quasi ventennale in nazionale. E ora è fortissima.

Poi però bisogna guardare a noi stessi e stasera l'Italia non s'è rivelata all'altezza della Finalissima. Doveva essere la gara che sanciva la fine di un ciclo, s'è ben presto trasformata nella partita che impone - in maniera netta, decisa - un cambio radicale. L'Italia è stanca, l'Italia s'è persa: nella testa come nelle gambe. Nel primo tempo il tridente Bernardeschi-Belotti-Raspadori è stato facilmente neutralizzato dalla difesa sudamericana. Mentre l'Argentina ha confermato, anche contro una europea, che in Qatar sarà tra le squadre da battere.
Da ormai un paio d'anni la nazionale per Messi non è più il tallone d'achille ma la squadra in cui esaltarsi. Il trend è cambiato, s'è invertito: viene da tutti riconosciuto come il grande leader e lui, superati i trent'anni, non vive più questo ruolo come un peso. Anzi, si esalta. Il gol del vantaggio nasce da una sua invenzione: Messi danza attorno a Di Lorenzo, gli va via e serve a Lautaro un pallone solo da spingere in rete. Ma l'attaccante dell'Inter non s'è limitato al tap-in dell'1-0: sul raddoppio, è sua la verticalizzazione per Di Maria bravo ad alzare il pallone e a beffare Donnarumma in uscita.

Il gol di Di Maria allo scadere del primo tempo ha chiuso la partita. Nella ripresa, non è tornato in campo Chiellini mettendo così fine - non nel migliore dei modi - alla sua avventura in Nazionale. Fascia a Bonucci, in campo Lazzari, Locatelli e Scamacca dal 46esimo, poi un po' più avanti anche Spinazzola: Mancini ha provato a dare la scossa dalla panchina ma l'impressione è che servirà ben altro. La partita ha continuato a farla l'Argentina e nel finale è arrivato anche lo 0-3 firmato Paulo Dybala. Wembley la scorsa estate fa ci consegnò la versione più bella, più stoica, della Nazionale di Mancini. Stasera, meno di un anno dopo, ci parla di una squadra troppo remissiva per essere l'Italia. E' giunta l'ora di cambiare, non ha più senso andare avanti così.

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