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Criticato, discontinuo ma indispensabile per tutti gli allenatori: Rabiot l'ultimo regalo per De Zerbi

Criticato, discontinuo ma indispensabile per tutti gli allenatori: Rabiot l'ultimo regalo per De Zerbi
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 17 settembre 2024, 18:42Serie A
di Michele Pavese

Non è rimasto in Serie A (a un certo punto sembrava a un passo dal Milan), non è andato in Premier League e non disputerà la prossima Champions League. Alla fine, Adrien Rabiot ha deciso di tornare in Francia, nel più "italiano" dei club transalpini: l'Olympique Marsiglia ha appena annunciato di aver ingaggiato il centrocampista classe 1995, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026.

Finisce così uno dei tormentoni più lunghi dell'estate, quasi al tramonto della "bella stagione". Rabiot si era svincolato dalla Juventus dopo cinque stagioni e dopo aver vinto uno Scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa, lasciando però, come in tutta la carriera, un senso di incompiutezza. C'è sempre stata una sorta di amore-odio per un giocatore dalle grandi potenzialità - soprattutto fisiche - ma troppo discontinuo e per questo criticato e osannato allo stesso tempo. Rabiot ha però messo sempre d'accordo i suoi allenatori, che lo hanno difeso e non hanno mai rinunciato alle sue qualità: da Sarri a Pirlo, fino - soprattutto - a Max Allegri, il 29enne di Saint-Maurice è stato intoccabile e indispensabile con tutti, il punto di riferimento della mediana.

Stesso discorso con la nazionale francese: Didier Deschamps, quando ha potuto, lo ha sempre schierato come titolare e il suo apporto, seppur caratterizzato da un rendimento altalenante, è stato fondamentale per una squadra che nell'ultimo lustro è andata solo vicina al trionfo, conquistando una finale mondiale e una semifinale europea. Non ci sarà un'altra tappa nello Stivale ma adesso arriva una nuova sfida, nel club rivale del "suo" PSG, alla corte di un tecnico (italiano) che lo conosce bene e che adesso avrà una freccia in più al suo arco per sognare davvero in grande.

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