Criscito: "Retegui mi ricorda Gilardino, ma Gudmundsson è il giocatore che sposta"
Domenico Criscito, allenatore del Genoa Under 14, ha parlato a PrimoCanale della sua esperienza e non solo: "I ragazzi sono cresciuti tanto in questi mesi, l'obiettivo è quello di farli crescere ancora, ci stiamo riuscendo, stiamo facendo un buon lavoro. Ho avuto tanti grandi allenatori, ho rubato un po' di segreti anche a loro. Ho la mia idea di calcio e la porto avanti". Presto il capitano rossoblù della promozione inizierà il corso da allenatore a Coverciano. "Prima dei trent'anni non pensavo che avrei fatto l'allenatore, arrivato ai trenta invece ci ho ripensato".
Sul Genoa guidato da Alberto Gilardino. "Sta facendo un ottimo campionato, ha sempre giocato a viso aperto con tutti - spiega Criscito -. Tanto merito è proprio di Gilardino che sta facendo un ottimo lavoro. Speriamo che presto il Genoa possa andare in Europa, quest'anno la vedo dura ma tra qualche anno magari sì. In questa stagione il giocatore più importante del Genoa è Gudmundsson, lo sta dimostrando. Retegui chi mi ricorda? È un giocatore d'area di rigore, alla Gilardino, anche lui in area la buttava sempre dentro".
Criscito ha ripercorso la sua carriera: "Ho lasciato Napoli quando avevo 15 anni, non è stato facile, avere tanti compagni di Napoli mi ha aiutato. E poi Genova mi ha accolto subito benissimo. L'esordio col Genoa? Ricordo ancora che dopo la partita avevo la testa piena dei cori della Nord. Dopo l'anno alla Juve sono tornato al Genoa, ero giovane e volevo giocare. Poi c'è stata la stagione incredibile con Milito e Thiago Motta, una squadra fortissima in lotta per la qualificazione in Champions".