Cremonese, dimmi cosa fai con Ballardini e ti dirò chi sei. Anche la rosa è sotto esame
Archiviata la retrocessione, in casa Cremonese è già tempo di pensare al prossimo campionato di Serie B. I tifosi hanno chiesto un progetto serio e trasparente per la stagione 2023-24 e per farlo sarà fondamentale pianificare con cura ogni dettaglio. A partire proprio dalla panchina.
Ballardini, sì o no?
Il tecnico di Ravenna, a Cremona dallo scorso gennaio, sta trattando la permanenza con la società da un paio di settimane. Forte di un curriculum da Serie A e soprattutto numeri oggettivamente positivi in grigiorosso, con 20 punti conquistati in 20 partite di campionato (fondamentali per riaccendere le speranze salvezza) e l’impresa di Coppa Italia, Ballardini chiede un prolungamento del contratto in scadenza nel 2024 e garanzie sul mercato. Il fatto che continui a temporeggiare nelle interviste, alternando risposte incoraggianti (“Qui c’è tutto per far bene, difficilmente si trovano contesti migliori”) ad altre più prudenti (“Per fare una Serie B di alto livello serve strutturarsi meglio, in ogni reparto”) non fa che aumentare l’incertezza legata al suo futuro. Anche se in una categoria inferiore a quella a cui è abituato, restare a Cremona permetterebbe all’ex Genoa di dare continuità ad un progetto come poche volte gli è capitato in carriera. E ai grigiorossi di affermarsi sin da subito come big della categoria.
Tante le valutazioni sulla rosa
Che sia in seguito alla conferma di Ballardini o all’ingaggio del suo sostituto, la Cremonese dovrà muoversi sul mercato per preparare il prossimo campionato e dimostrare di voler quanto prima riconquistare la Serie A. Dei giocatori in prestito quest’anno potrebbe restare solo Galdames, mentre sono ben diciannove i calciatori di proprietà che, riscatto permettendo, faranno ritorno alla base dopo alcune esperienze in prestito tra B e C. Alcuni di loro potrebbero essere valutati in ritiro insieme ai reduci della stagione appena conclusa: più in generale sarebbe importante ripartire da una spina dorsale composta da Sarr, Bianchetti, Castagnetti, Buonaiuto e Ciofani, tra i più esperti del gruppo. Difficile (se non impossibile) la permanenza di chi si è fatto notare negli scorsi mesi, da Valeri e Sernicola a Okereke e Dessers (su di lui ci sono i Rangers). In ogni caso, all’ombra del Torrazzo si prospetta un’estate molto calda.