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Coverciano celebra Inzaghi: è il miglior tecnico italiano. Rinnovo formalità, assicura Marotta

Coverciano celebra Inzaghi: è il miglior tecnico italiano. Rinnovo formalità, assicura MarottaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Buona la terza. Lì dove non sono arrivate il meraviglioso avvio di stagione pre-Covid - si celebrò la Dea di Gasperini - o la finale di Champions League - ma c’era il Napoli di Luciano Spalletti -, ci ha pensato la seconda stella dell’Inter. Il parterre de roi di Coverciano, dove votano gli allenatori, ha votato: Simone Inzaghi è il miglior allenatore italiano. Almeno, lo è stato nella stagione precedente. E viene il dubbio che possa esserlo anche il prossimo anno, pure se toccherà ferro.

Calcio e risultati, in corsa per tutto. È il tributo concesso a un allenatore che, come ha sempre fatto, nel momento della ribalta manda avanti chi gli sta affianco. È accaduto, per esempio, dopo aver conquistato lo scudetto: in conferenza stampa ci è andato il vice Farris. Non per un calo di voce, ma perché la filosofia di Inzaghi, alla fin fine, si può riassumere con facilità: prima le persone. A Coverciano non poteva mandare lo staff al posto suo, ma è stato il primo pensiero. È anche grazie al gruppo, lo ha sempre ricordato, che la sua Inter coniuga quel che si chiede: bel gioco e risultati. È l’unica squadra, a 17 partite ipotetiche dalla fine, in corsa per tutto. E non è disposta ad accontentarsi di meno, anche se vincere è sempre straordinario.

”Rinnovo formalità”. Lo ha detto il presidente nerazzurro, Beppe Marotta. Gli ha fatto eco lo stesso Inzaghi: “All’Inter sto bene e mi sento apprezzato”. Anche se, aggiungiamo, la percezione non è stata sempre quella. Ha cambiato rotta alle sensazioni, ha portato tutti sul suo carro con il campo. E adesso il rinnovo - che si discuterà come sempre in estate - è una possibilità molto concreta. Con qualche tema da risolvere, perché già l’anno scorso Inzaghi avrebbe voluto un accordo più a lungo raggio e ha accettato un anno in meno, adesso ha più forza contrattuale. E poi perché, nel nuovo mondo Oaktree, il mercato punterà sui giovani: ci sarà da trovare una mediazione, soprattutto se la richiesta sarà quella di continuare a vincere.

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