Como, Perrone: "Stiamo crescendo, Fabregas un innovatore. Ha lo stesso dna di Guardiola"
Maximo Perrone, centrocampista del neopromosso Como di Fabregas e argentino di origine, si è raccontato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, partendo prima di tutto dal soprannome che gli è stato affibbiato, "perro", ossia cane tradotto in spagnolo per simboleggiare il suo stile di gioco: "Sì credo di identificarmi non tanto per l’aggressività che metto in campo, quanto come uno che gioca tanto palla e imposta l’azione. Mi piacciono i centrocampisti di qualità, che organizzano il gioco e credo che sia lo stile in cui mi identifico maggiormente. Un modello oggi? Rodri".
Sulle impressioni avute dalla Serie A: "Mi sta piacendo molto e non vedo l’ora delle prossime partite per godermi al meglio questa stagione con il Como. Sapevo quanto fosse complicato questo campionato, è molto aggressivo dal punto di vista difensivo". Mentre sul momento attuale vissuto dal Como in campionato: "Stiamo crescendo partita dopo partita, interpretando sempre meglio la filosofia di Fabregas".
Appunto l'allenatore spagnolo, innovatore dentro e fuori lo spogliatoio, come ha raccontato Belotti e ripreso lo stesso Perrone: "Anch’io la penso così. Nel calcio italiano sia raro trovare lo stile di gioco che stiamo proponendo, non ci sono molte squadre che lo fanno. Fabregas ha lo stesso dna di Guardiola: vuole giocare la palla, fare pressing alto e portare tanti giocatori all’interno del campo, aspetti che penso siano i nostri punti di forza".