Como, Fabregas: "Dobbiamo credere in ciò che facciamo. Arriverà il momento di Da Cunha"

Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, a due giorni dalla sfida contro il Torino, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole, a partire proprio dal prossimo avversario dei lariani: “Sono una squadra storica, solida e fortissima. Hanno un centrocampo molto forte e un allenatore, Vanoli, che conosco ed è molto bravo. Credo che giocheranno con il modulo 3-5-2, mancherà Zapata e stanno cambiando modo di giocare. Nel loro organico hanno molti giocatori internazionali come Maripan, che ha giocato con me al Monaco. Se vogliamo vincere dovremo affrontarli nella maniera giusta”.

Pensa di cambiare qualcosa, in considerazione che ci saranno quattro impegni ravvicinati, per dare maggiore respiro a chi ha giocato di più finora?
“Vediamo, ho qualche piccola idea in testa ma senza allontanarmi troppo dalla formazione che ha giocato queste ultime partite, in quanto abbiamo trovato una certa stabilità. Ho fiducia in tutto il gruppo, anche nelle seconde linee che finora hanno giocato poco, li conosco tutti anche per averli avuti con me nella passata stagione, e si stanno allenando molto bene. Sanno che ci sarà bisogno di tutti a cominciare da queste prossime tre, quattro partite che affronteremo, il mio messaggio lo conoscono: è importante farsi trovare pronti e preparati perché nel calcio quando ti arriva l’ opportunità di giocare la devi cogliere al volo anche per dimostrarmi che mi sono sbagliato. Alla fine è sempre il campo che parla e sta a loro dimostrare di meritare il posto”.  

Come stanno Mazzitelli e Da Cunha?
“Mazzitelli ormai è da due mesi che lavora con noi e abbiamo imparato a conoscerlo bene, è un giocatore intelligente che ci può dare tantissimo sulla trequarti e che sa inserirsi molto bene. Anche Da Cunha si sta allenando benissimo, ha fatto tanto anche lo scorso anno in Serie B, ora si sta abituando alla A e penso che la sua opportunità arriverà presto”.

Chi sarà assente contro il Torino?
“Mancherà Van der Brempt, non sarà disponibile per due o tre settimane in quanto ha riportato una piccola lesione al quadricipite. Sergi Roberto si è allenato e pare stia bene e così anche Dossena. Cerri ha avuto un problema alla schiena ma oggi sta meglio”.

C’è un giocatore nel Como nel quale lei si riconosce?
“Penso a Sergi Roberto, è un giocatore che è sempre al posto giusto al momento giusto e presto arriverà anche a fare gol”.  

Il Como fino ad oggi ha subìto 14 reti, questo la preoccupa e pensa di cambiare qualcosa per coprirsi di più dietro?
“No, non penso di cambiare, dobbiamo lavorare per migliorarci. Credo nel lavoro e non nel cambiare, non dobbiamo avere paura, credo tantissimo in quello che stiamo facendo e nella nostra mentalità e identità offensiva. Il Parma ci ha fatto gol in contropiede, noi lavoriamo in settimana per evitare che questo accada. Certo noi siamo una squadra con la mentalità offensiva e questo ci espone a subire delle ripartenze, se non volessi subirli allora metterei undici giocatori dentro l’area ma la nostra mentalità non è questa. Non dobbiamo avere paura e continuare a credere in quello che stiamo facendo”.