Che spettacolo a San Siro! Il Milan vince il primo derby della stagione: 3-2 all'Inter
Milan batte Inter 3-2: doppietta di Leao e gol di Giroud. Brozovic e Dzeko a segno per i nerazzurri.
È del Milan il primo derby della Madonnina di questa stagione, davanti ai 75 mila spettatori di San Siro. I rossoneri superano 3-2 l'Inter al termine di una gara dominata per ampi tratti e complicata nel finale dal forcing nerazzurro. Un'altalena d'emozioni che premia i ragazzi di Stefano Pioli, ma ad aprire le marcature sono stati gli "ospiti" con Marcelo Brozovic. Poi, la differenza l'hanno fatta tre fattori: Giroud e Leao, soprattutto il portoghese, campione che nessun'altra squadra in Serie A può vantare quando è in serata di grazia e oggi lo era. Maignan, decisivo con almeno tre parate super nel momento più difficile per i suoi. E infine l'impianto di gioco, che i campioni d'Italia hanno ben chiaro e invece la squadra di Simone Inzaghi sta ancora definendo. Il Diavolo esce sorridente, per la prestazione oltre che per la vittoria. Per l'Inter, seconda sconfitta in altrettanti big match in questo avvio di campionato: non il miglior biglietto da visita in vista del Bayern Monaco, specie pensando ad alcune amnesie difensive, inusuali e che a conti fatti i nerazzurri pagano oltre misura. Nota lieta, Edin Dzeko e il rientro di Henrikh Mkhitaryan. Ma a sorridere, ovviamente, è il Milan.
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Le scelte iniziali: torna CDK. Il Tucu col Toro. Il principe dal Belgio guida la fantasia dell'undici rossonero, che torna ai titolari dopo il turnover col Sassuolo. Giroud centravanti, Messias e Leao larghi. L'Inter risponde con Correa al fianco di Lautaro: Bastoni c'è, a sinistra va Darmian con buona pace di Gosens.
Errori, scintille, gol: 1-1 al 45'. Leao risponde a Brozovic. Bloccati i primi dieci minuti, acceso tutto il resto. A partire dalle scintille del duello Theo-Dumfries, il più atteso del match e che porta due cartellini gialli già in avvio. Profetica la prima occasione: al 12' Brozovic cerca la rete ma rimedia l'angolo. Il croato troverà il gol del vantaggio nove minuti dopo, quando Lautaro e Correa gli aprono un corridoio nella dormita difensiva del Milan: male i rossoneri, bene il regista di Inzaghi, freddo anche a tu per tu con Maignan con annessa esultanza per l'1-0. Il Diavolo, che prima dello svantaggio aveva rischiato di passare con la traversa - nella propria porta - di Bastoni e l'occasione di Leao da fuori, agisce bene. Nel giro di 7' i rossoneri trovano anche il pari: errore di Calhanoglu, Tonali ringrazia e scarica per il solito Leao. Prima rete nel derby per il portoghese, vale l'1-1. A certificare che la squadra di Pioli sia più in palla, il resto della prima frazione di gioco: gialli a parte - ne arrivano a Giroud e Brozovic - il Milan a fare miglior figura, senza però trovare la via del vantaggio. 1-1 all'intervallo.
Secondo tempo pirotecnico. Nessun cambio alla ripresa del gioco e anche l'andamento della partita resta lo stesso. Occasione per Theo, di testa, al 49'. È una girata di Giroud, meno spettacolare rispetto a quella che è valsa uno scudetto, a cambiare ancora il tabellone: Leao a sinistra scarica, De Vrij lascia troppo spazio al francese, nulla da fare per Handanovic. Inter in bambola, il Milan passa ancora, col solito Leao: slalom speciale nel deserto dell'area di rigore nerazzurra, poi rasoiata a incrociare. Un gol capolavoro che vale il 3-1 per Pioli. Trovato il doppio svantaggio, Inzaghi ne cambia tre in una botta sola. Il risultato è immediato: Mkhitaryan lancia Darmian che crossa, Dzeko anticipa Tomori e trova il 3-2. C'è ancora partita, a una ventina di minuti più recupero dal triplice fischio. Ma c'è anche Maignan: a Lautaro due volte, a Dzeko, a Calhanoglu, il francese dice no a tutti come fosse una star del cinema invitata a cena da un comune mortale. Ultime carte per Inzaghi, che butta dentro Gosens sperando negli inserimenti del tedesco. Nel finale, ultimo brivido targato Mkhitaryan.
MILAN-INTER 3-2
(28' e 60' Leao, 54' Giroud; 21' Brozovic, 67' Dzeko)