Castro, scelta presa: resta al Bologna dopo il colloquio con Sartori. E niente Italia

Santiago Castro se queda. Dicono così in Spagna e nei paesi latinoamericani per annunciare la scelta di un giocatore di rimanere lì dove si trova attualmente, ed è il caso dell'attaccante argentino classe 2004 al Bologna. Lo assicura il Corriere dello Sport: il 'Toto' ha discusso nei giorni scorsi con la dirigenza rossoblù dell'idea avanzata da Luciano Spalletti di diventare oriundo e rappresentare la Nazionale Italiana al fianco di chi, come Mateo Retegui, ha preso questa decisione. Ma accantonare il sogno di vestire la maglia dell'Argentina non è nei piani di Castro.

Nemmeno lasciare Bologna. In primis, nel colloquio avuto con i direttori sportivi Sartori e Di Vaio, ha chiarito la volontà di restare all'ombra delle 'Due Torri' e dare seguito al proprio percorso di crescita: nessuno in casa rossoblù ha mai pensato - si legge sul quotidiano romano - di piazzare il giocatore di 20 anni sul mercato in estate per dare seguito alle sirene di mercato provenienti dalle big italiane ed estere (Premier League inclusa). Ma la durata della permanenza, viste le ambizioni del ragazzo, dipenderà anche dal seguito che la squadra di Italiano darà alla presenza in Europa.

Occhio di riguardo. Il Bologna comunque può permettergli di continuare a mettersi in luce e magari, un giorno, coronare quel desiderio di rappresentare l'Albiceleste là dove quattro suoi idoli come Messi, Lautaro, Julian Alvarez e Paulo Dybala già stazionano. A prescindere dalla decisione del c.t. Scaloni di confermarlo o meno a seguito dell'elenco dei pre convocati per gli impegni imminenti.