Sartori, un altro capolavoro: 12 milioni per il 9 che vuole Spalletti (e anche l'Inter)

Chissà se Luciano Spalletti in questi giorni sarà riuscito a convincere Santiago Castro a vestire la maglia della nazionale italiana. Difficile, quasi impossibile perché - come ha detto Di Vaio nel fine settimana - quando entra in gioco la nazionalità e il senso di appartenenza tutto è più complicato. Sono scelte personali, c'è la voglia di rappresentare la propria Nazione e nel caso di Castro anche la possibilità di poterlo fare. Forse già da subito, sicuramente in futuro dovesse proseguire in un percorso di crescita che negli ultimi mesi gli ha permesso di stazionare stabilmente al centro dell'attacco del Bologna.
Classe 2004, Castro è stato acquistato dal Bologna nel gennaio 2024 per sei mesi di apprendistato alle spalle di Joshua Zirkzee prima di esser lanciato da agosto al centro dell'attacco in aperta competizione con Thijs Dallinga. Un duello che qualche mese più tardi ha preso una piega ben precisa perché i fatti stanno raccontando che oggi è lui il titolare della squadra di Italiano, un posto conquistato a suon di buone prestazioni e di gol: nove in 37 gare. Più quattro assist vincenti.
Castro è già oggi uno dei giovani attaccanti più attenzionati a livello europeo e non a caso l'Inter che in estate varerà la nuova linea giovani imposta da Oaktree s'è già informata sui contorni economici dell'operazione. Di un affare che, solo per il cartellino, già oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro. Non male per un centravanti che poco più di un anno fa fu pagato oggi dodici milioni di euro e che quattordici mesi più tardi è finito nel mirino della nazionale italiana. Anche se molto difficilmente la accetterà.
