Castan non ci sta: "Mi fa male al cuore che De Rossi e Totti non facciano più parte della Roma"

Come dimenticare Leandro Castan, ex difensore brasiliano che ha militato tra Sampdoria, Torino e Cagliari, ricordato perlopiù alla Roma e tra 2012 e 2016. Ritiratosi nell'estate del 2022 dopo l'ultima esperienza al Guarani, non smette di riesumare dolci ricordi vissuti in giallorosso e per altro in compagnia di due simboli come Francesco Totti e Daniele De Rossi.

In un'intervista rilasciata sulle frequenze di Radio Romanista, Castan ha raccontato il primo incontro con l'eterno capitano: "La prima volta che strinsi la mano a Totti mi vennero i brividi, perché non ero soltanto davanti a un calciatore ma a una sorta di personaggio storico. Poi con il tempo Totti per me è diventato Checco, un uomo fantastico che mi ha aiutato moltissimo ad inserirmi nel gruppo ed è stato un piacere conoscerlo".

Anche su De Rossi non si risparmia: "Voglio tanto bene anche a Daniele. Lui e Francesco avevano una grande leadership ma mentre Totti era il leader a cui non serviva nemmeno parlare, De Rossi comunicava molto di più. Inoltre con lui c'era molto feeling perché gli piaceva stare insieme ai sudamericani. Quando penso alla Roma mi vengono in mente sempre loro due e il fatto che non facciano più parte del club mi fa male al cuore".