"Caso Ndicka", da Pairetto gestione top. Empatico e collaborativo nel momento più difficile
Disponibilità, spessore umano, capacità d’ascolto: così il Corriere dello Sport giudica l'operato di Pairetto ieri a Udine, che fa il paio con quello di Maresca (sempre al Bluenergy Stadium) per il caso Maignan e La Penna a San Siro per quello che ha riguardato Juan jesus (discriminazione razziale). Al di là delle questioni tecniche, Rocchi sta crescendo un gruppo di una caratura e una profondità sicuramente rilevanti. Pairetto ha sospeso il gioco subito (26’ st), è andato a sincerarsi delle condizioni di Ndicka, s’è dimostrato empatico e collaborativo, soprattutto con De Rossi. «Mister, mister» lo ha chiamato, rassicurandolo: «Io rispetto le vostre decisioni».
Anche quando è stata ipotizzata la sospensione della partita, ha capito subito la situazione: «Nessun problema (a Balzaretti che gli chiedeva del regolamento), stessa situazione e stesso minuto». E quando Cioffi ha chiesto a De Rossi «Ma vuoi sospendere?», ha spiegato al mister dell’Udinese (mettendosi la mano davanti alla bocca ma s’è sentito tutto): «Se succede l’irreparabile e arriva la notizia mentre giochiamo?».
Le ipotesi sul recupero
La partita riprenderà dunque dal 71’ della ripresa, con il pallone fra i piedi di Okoye. Quando? Se la Roma dovesse arrivare in fondo all’Europa League, o nella settimana della finale di Coppa Italia (15 maggio) o in quella di Conference (la finale è in programma il 29 maggio).