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Caprile e Coman: ecco il 'nuovo' Cagliari. Rosa sfoltita e indice di liquidità migliorato

Caprile e Coman: ecco il 'nuovo' Cagliari. Rosa sfoltita e indice di liquidità miglioratoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 09:34Serie A
di Claudia Marrone

Si è chiusa con due arrivi, quelli di Elia Caprile e Florinel Coman, e quattro cessioni (Paulo Azzi, Mateusz Wieteska, Gianluca Lapadula, Simone Scuffet) la sessione invernale del calciomercato del Cagliari: un calciomercato di riparazione che vedeva l'immediata esigenza, data dalle non confortanti prestazioni di coloro che sono scesi in campo nella prima parte di stagione, di intervenire tra i pali. Detto, fatto e con tempestività già nelle prime ore ecco lo scambio di prestiti col Napoli: secco quello di Scuffet in azzurro, con diritto di riscatto (a 8 milioni) quello di Caprile in Sardegna. Una mossa che ha pagato subito, con il classe 2001 decisivo in tutte le sfide giocate, e un intervento celere che ha denotato idee chiare e capacità di incidere dove serviva veramente.

Il resto era contorno o completamento, con l'esigenza di alleggerire l'organico arrivato a 26 elementi dopo il mercato estivo e migliorare l'indice di liquidità, vero paletto che stava impedendo di operare in attacco, dove serviva un profilo in grado di fare le veci di Piccoli - sin qui insostituibile e mai sostituito - ma anche di giocarci insieme, alle spalle o sull'esterno.

Ma la svolta arriva: la scelta di Florinel Coman è alla vigilia del gong, e della gara contro la Lazio, poi persa comunque con onore e qualche rimpianto, per via di alcune indecisioni difensive. Il classe 1998, reduce da ottimi numeri con lo Steaua Bucarest (titolo nazionale e coppa, oltre che capocannoniere del campionato) e passato l'estate scorsa ai qatarioti dell'Al Gharafa, è calciatore polivalente: falcata, uno contro uno, gol nei piedi, talento e imprevedibilità. Qualità che hanno portato il Cagliari a lavorare in silenzio su un profilo internazionale, e a chiudere un'operazione onerosa da quasi 1,5 milioni per il prestito secco di sei mesi, tra valore del prestito stesso e parte dell'ingaggio da pagare insieme al club proprietario del cartellino.

Le uscite incidono poco sulla rosa, visto lo scarso minutaggio dei partenti, la rosa rossoblù si è ridotta numericamente ma presenta ampie soluzioni, forse meno sulla corsia di destra, dove mister Nicola ha lamentato un po' di penuria: "Sto chiedendo l'impossibile a Zappa, abbiamo Zortea come alternativa ma ha caratteristiche diverse e sin qui ha giocato più avanti", le parole dell'allenatore, che non ha nascosto che avrebbe gradito qualche rinforzo in più e magari a lui più noto, alla stregua di Luperto in estate e Caprile in inverno ("Se conosco un calciatore posso dare un parere specifico e nel complesso positivo, se non lo conosco parlo con il club di caratteristiche generali su dei profili").

A ogni modo un mercato denso di significati, idee e prospettiva. Al campo, come sempre, la sentenza da qui a maggio.

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