Bologna, magico San Siro: i rossoblù (e i rigori) fermano anche il Milan

"L'obiettivo è il Sassuolo, la prossima partita. A fine stagione vedremo" così Motta al termine di un Milan-Bologna che oltre a regalare un punto importante in chiave classifica ai rossoblù, sancisce anche il terzo risultato utile della stagione tra le mura di San Siro. Alla scala del Calcio, dopo i precedenti pareggio e vittoria con l'Inter, il Bologna ferma anche il Milan sul 2-2.

Una partita bella e coinvolgente, in cui succede di tutto. Basti pensare ai tre rigori concessi dall'arbitro Massa nei soli tempi regolamentari. Da aggiungerci poi, che due di questi vengono sbagliati,
entrambi per mano rossonera, e uno centrato da quell'Orsolini buttato nella mischia qualche minuto prima da Motta con la speranza e la lungimiranza che quell'ingresso avrebbe potuto cambiare il senso della sfida. Il suo tiro dal dischetto è infatti il gol del 2-2 finale, costruito con l'iniziale vantaggio felsineo targato Zirkzee, poi il Milan che risponde doppiamente con Loftus-Cheek e infine Orso, abile e freddo nel beffare Maignan.

Nella serata degli applausi per Gigi Riva e della solidarietà da parte di tutti i presenti per quanto ha coinvolto Maignan, i fischi se lo prende Thiago Motta che viene coinvolto nelle decisioni arbitrali di Massa: il primo rigore assegnato al Milan fa infuriare il tecnico rossoblù che non comprende la scelta. Per Massa, però, le proteste sono troppo plateali e il cartellino rosso nei confronti dell'allenatore ne è la conseguenza. A posteriori Motta non commentarà l'accaduto limitandosi solo a richiamare la società, nella fattispecie Sartori, per intervenire sulle scelte. E se il suo atteggiamento lascia tanti margini di interpretazione, una cosa è certa: il Bologna c'è e ci crede, così come il suo allenatore. Perché pur rimanendo con i piedi per terra, è possibile sognare.