Barzagli: "Motta, la Juve non è il Bologna. Avrei potuto iniziare ad allenare in estate"
Andrea Barzagli, ex difensore della Juventus, è intervenuto al "Festival dello Sport" di Trento per parlare dell'avvio di stagione dei bianconeri. Queste le sue dichiarazioni raccolte da TMW e dagli altri media presenti, a partire dall'infortunio di Bremer: "La Juve ha perso tanto, Bremer è un giocatore che è cresciuto fino a diventare un leader della squadra per le prestazioni che fa e per quello che dà agli altri compagni. È chiaro poi che nel gioco di Thiago Motta tutti possono entrare, è un allenatore che dà un impatto a tutta la squadra".
Sul primo approccio di Thiago Motta al mondo Juve: "Con lui la Juve sta facendo un percorso interessante e diverso quest'anno. Le sue scelte dipendono da quello che vede, così dà uno stimolo a tutto il gruppo. Alla Juve ovviamente gestisce una squadra diversa dal Bologna, con altre caratteristiche. I bianconeri stanno ancora trovando la quadra giusta, ci vorrà del tempo".
Se la rosa della Juve è abbastanza attrezzata: "Vedremo, quella della Juve è una rosa lunga ma non così grande ed esperta per fare entrambe le competizioni. La Champions quest'anno è ancora più impegnativa".
Su Vlahovic: "Quando sei l'attaccante della Juventus è normale che hai tante pressioni e che si parla sempre di te, non mi sorprende. Credo che anche lui sappia che quel che conta è il campo, a volte devi tapparti le orecchie e giocare. Io lo trovo ancora più cresciuto, sta facendo ottime partite. A volte lo criticano quando non segna, ma per me sta facendo bene e può ancora crescere".
Sul suo percorso da allenatore: "Poteva iniziare quest'estate e non è iniziato (nelle giovanili della Fiorentina, ndr). Vediamo se qualcuno mi chiama".
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