Solo la Triestina tira un sospiro di sollievo. Crisi per ACR Messina, Foggia e Lucchese

È scaduto a mezzanotte il termine relativo ai pagamenti dei tesserati delle formazioni professionistiche iscritte ai campionati FIGC, per il quale il regolamento parla chiaro: "Il mancato pagamento entro il 16 aprile 2025 degli emolumenti dovuti per il mese di febbraio 2025 comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica. Inoltre, per il persistente eventuale mancato pagamento degli emolumenti relativi al I° e II° trimestre andranno aggiunti almeno 2 punti di penalizzazione (per trimestre)".
Punti che però, almeno per il caso della Triestina, verranno addebitati il prossimo anno. In una giornata piuttosto convulsa, nella quale la formazione alabardata aveva richiesto e ottenuto un incontro con la dirigenza, si è alla fine arrivati al pagamento dei netti e degli incentivi all’esodo, mentre non sono stati saldati Irpef e Inps e degli arretrati relativi alla scadenza del 16 febbraio, che comporteranno una penalità da scontare nel prossimo campionato. Ma un sospiro di sollievo è stato tirato.
Diversamente da quanto accaduto alla Lucchese, dove la proprietà (?) continua a latitare e non ha chiaramente ottemperato alla scadenza; o almeno, non sono uscite notizie in merito, in un silenzio che diventa ormai sempre più assordante. E tutto tace anche a Foggia, dove in serata sarebbe però arrivata via PEC una manifestazione d’interesse ufficiale per l’acquisizione delle quote del club, che interessa a un gruppo imprenditoriale operante nel campo delle energie alternative e rappresentato da un imprenditore foggiano; l’offerta, però, sarebbe condizionata al pagamento degli emolumenti e dei relativi oneri contributivi da parte dell’attuale proprietà, che per il momento tace.
Situazione ulteriormente differente quella dell'ACR Messina. Per salvare il club occorrevano 312.000 euro necessari, ma i fondi raccolti da varie donazioni non sono andati oltre i 163.000 euro: all’appello mancano ben 149.000 euro: una somma che si è rivelata insormontabile, nonostante i 220.000 abitanti della città. L'obiettivo salvezza non è ancora perduto, ma lo spettro fallimento si fa sempre più incombente.
