Atene ancora amara per la Fiorentina. Le principali accuse mosse verso Palladino

La Grecia si rivela ancora una volta amara per la Fiorentina, di nuovo caduta ad Atene. Una sconfitta senza dubbio meno dolorosa di quella in finale della scorsa Conference League, ma forse più rumorosa per i dubbi che ha alimentato attorno alla figura alla guida. Se il ko con l'Olympiacos sanciva una fine immaginata già da molti del triennio di Italiano, quello con il Panathinaikos di ieri è soltanto il primo atto di una doppia sfida ma ha riacceso le polemiche sulla figura di Raffaele Palladino. Andando più nello specifico, le accuse mosse verso il tecnico di Mugnano sono più d'una.
Dal principio, fu il gioco. La critica più ricorrente a Palladino da una nutrita fetta dell'ambiente Fiorentina concentra le proprie attenzioni sulla proposta calcistica, senza dubbio in netta controtendenza con il suo predecessore. Un salto forse troppo traumatico per essere digerito dalla piazza? Numeri alla mano il campionato dei viola è ancora entro i binari degli obiettivi di inizio stagione e lo svantaggio con il Panathinaikos può essere recuperato al Franchi, dove in Conference fin qui la sua squadra ha sempre vinto, tolto il preliminare agostano. Si respira però perlopiù mancanza di fiducia, in giro.
In seconda battuta, viene Terracciano. La scelta di proseguire con l'alternanza nonostante De Gea aveva generato già chiacchiericci nel pre-gara, ora amplificati dalla prova molto negativa del dodicesimo, che ha fatto la differenza anche nel punteggio. La decisione di Palladino non ha pagato ed è invece l'assenza di coraggio nelle sostituzioni, in senso opposto, un'altra contestazione che gli viene fatta e che prende come esempio quella di Parisi per Fagioli nel finale, con la Fiorentina sotto. E poi se si va nel dettaglio si trovano anche rimproveri sparsi qua e là sui moduli adottati, sulla tenuta fisica e sulla gestione di alcuni singoli, Gudmundsson su tutti. La verità è che Palladino è chiamato a riconquistarsi una fiducia perduta, pur con la conferma pre-partita di Ferrari.
