Atalanta, Gritti: "Giallo a Scamacca? Allora togliamo i contrasti. Momento fantastico"
Tulliio Gritti, viceallenatore dell'Atalanta, commenta ai microfoni Mediaset il cartellino giallo che costerà la squalifica a Gianluca Scamacca nella finale di Coppa Italia contro la Juve del 15 maggio: "Bisogna cominciare a pensare che si gioca a calcio, in questo sport c'è il contrasto altrimenti togliamoli. Scamacca tocca Gonzalez ma probabilmente di anca e ginocchio, non di piede, altrimenti si ammonisce sempre. Questo è un contrasto, falloso ma non da ammonizione, è un fallo ma finisce lì. Sul gol che c'è stato annullato, Koopmeiners prende per primo il pallone"
A parte questo è felice per questa finale?
"Certo, abbiamo fatto una partita strepitosa, più di così non so cosa potevano fare questi ragazzi. Oggi è stata una goduria come quella di 15 giorni fa".
Quanto vi siete arrabbiati per quel gol preso su palla inattiva?
"Dobbiamo rivederla, ma il nostro portiere stasera non ha fatto una parata: credo che Terracciano abbia battuto il record dei lanci lunghi".
Quanta felicità c'è per l'obiettivo raggiunto?
"Credo che sia nel DNA di questa Atalanta, non si è mai posta un solo obiettivo. Quest'anno è il top perché siamo ancora in corsa su tre tavoli. Questi giocatori sono stupendi, pensi che abbiano fatto il massimo e invece riescono sempre a fare una prestazione migliore di quella prima. Per noi è un momento fantastico, ce lo godiamo e speriamo di ottenere qualcosa, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci".
Questa è davvero la stagione giusta per vincere un trofeo?
"Quello che dice il mister è vero, la partita di Liverpool e altre in Europa sono medaglie poi è chiaro che dovesse arrivare un trofeo sarebbe importante ma l'Atalanta in questi 8 anni ha fatto qualcosa di indescrivibile e il merito è ovviamente della società, dell'allenatore e dei calciatori fantastici che ci sono stati".
Come vice di Gasperini si conferma porta fortuna?
"Dovrò avere un quadrifoglio da qualche parte, dopo la partita d'andata ero convinto che potevamo farne una sottotono ma due no".