Sauro Fattori: "Gudmundsson evanescente, penso che la maglia pesi troppo per lui"

Durante "Garrisca al Vento", su Radio FirenzeViola la radio dei tifosi della Fiorentina, in onda 24 ore su 24 tutti i giorni, è intervenuto Sauro Fattori.
L'ex attaccante viola ha parlato così della partita di Conference:
"Le partite in Europa sono sempre sofferte. Sembra sempre che le squadre che andiamo a incontrare siano facili da affrontare perché non sono famose. Invece il Celje ha dimostrato di essere una buna squadra, ben orgenizzata tatticamente e molto in forma ma alla fine siamo stati superiori noi".
Come mai la Fiorentina non riesce ad entusiasmare quando affronta le "piccole"?
"Probabilmente quando ci sentiamo di dover dominare il gioco in questi casi facciamo fatica per delle caratteristiche nostre. Non penso sia una colpa da imputare a Palladino. Mi resta difficile analizzare questa cosa. Il trend però è questo, con squadre medio piccole facciamo fatica. Probabilmente è anche una questione mentale. Ci manca uno scalino forse".
Gudmundsson non ha brillato, perché?
"Comincio anche a pensare che le maglie pesino. E forse questa maglia per lui pesa troppo.
Io ho dei dubbi, perché non dà continuità. Penso che chi è forte, è forte a prescindere dall'ambiente.
Ad esempio Nicolò Fagioli: anche se non ha disputato la sua miglior prestazione, (poi abbiamo saputo dell'indisposizione) a sprazzi qualcosa si vede sempre.
Di Gudmundsson a sprazzi non si è visto nulla o poco. Contro il Celje ha giocato 86 minuti, non sono pochi ma ha passeggiato, io lo avrei levato anche prima. Quando si abbassa non è producente per la squadra.
E' un po' un punto interrogativo e non vorrei essere la società. Perché lui condizionerà le scelte del prossimo mercato".
