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Vaciago dopo la sconfitta della Juve: "C’è ancora molto da fare, ma la strada è giusta"

Vaciago dopo la sconfitta della Juve: "C’è ancora molto da fare, ma la strada è giusta"TUTTO mercato WEB
lunedì 12 agosto 2024, 08:33Rassegna stampa
di Paolo Lora Lamia

Con un fondo su Tuttosport, il giornalista Guido Vaciago ha commentato così il ko di ieri della Juventus in amichevole contro l'Atletico Madrid: "Non ci si può stupire se la Juventus è quella di ieri. Sarebbe stato eccezionale vedere una squadra più pronta e brillante nello sviluppare un progetto tattico così diverso da quello delle ultime stagioni, oltretutto con così pochi allenamenti con tutta la rosa (per di più ancora da completare). Sarebbe stato preoccupante vedere una squadra poco consapevole di quello che vuole il tecnico e poco disponibile a interpretarlo. La Juventus è, infatti, una squadra che condivide il progetto di Thiago Motta, ma non lo ha ancora metabolizzato".

Prosegue: "La Juventus è una squadra a cui mancano almeno tre pedine importanti (Koopmeiners e due ali, ma forse anche quel centrale difensivo che sarebbe dovuto essere Todibo) e, per la stramba agenda del calciomercato, potrà averli solo a ridosso dell’inizio del campionato, se non addirittura dopo. Date queste circostanze la Juventus è dove dovrebbe essere ed è quella che dovrebbe essere: una squadra a cui mancano almeno tre/quattro settimane per diventare una creatura tecnica e tattica di Motta. Quanto succederà da qui a metà settembre, prima sul mercato e poi alla Continassa, sarà determinante per il successo della stagione. Ecco perché ogni giudizio, espresso oggi, è sostanzialmente un pregiudizio di chi ha sposato aprioristicamente il nuovo corso tecnico (magari per sfregio al vecchio) o di chi il nuovo corso lo critica a prescindere".

In chiusura: "Il clima che si respira intorno alla Juventus è abbastanza sereno e quello che si intravede dentro la Juventus è ottimista e costruttivo. Non basta per scacciare dal cielo dei tifosi le nuvole di un precampionato con due sconfitte e un pareggino con il Brest, ma sono due segnali che non vanno ignorati. La Juventus sta iniziando un nuovo percorso, con un nuovo allenatore e con l’idea di inagurare un nuovo ciclo, cambiando anche mentalità tattica. Un po’ di tempo è necessario".

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