Tuttosport, il direttore Jacobelli: "Rosetti, ma 18 ko con Cakir non bastano?"
"Rosetti, ma 18 ko con Cakir non bastano?", titola Xavier Jacobelli nel suo editoriale su Tuttosport. "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova", non sappiamo se Agatha Christie sia fra le autrici preferite di Roberto Rosetti, presidente della commissione arbitri Uefa nonché pioniere del Var in Italia dal lontano 2016 e della Fifa ai mondiali 2018. Sappiamo che sarebbe ora Rosetti la smettesse di mandare in giro a far più danni della grandine il signor Cüneyt Cakir. Quando arbitra lui, che giochi la Nazionale o in campo ci siano i club, il calcio italiano viene preso a legnate. La causa? I marchiani, ripetuti errori del quarantaquattrenne assicuratore turco.
E non è una mera questione di numeri: su 32 partite tricolori, 18 sconfitte, 4 pareggi e solo 10 vittorie. La disastrosa direzione di San Siro è costata al Milan una sconfitta immeritata, ingiusta, indegna ed è stata aggravata dal signor Bitigen, addetto al Var: evidentemente, egli non è stato da meno del collega. (...) Che il cammino delle squadre italiane in Europa sia lastricato di ostacoli, è assodato, non foss’altro perché l’ultima Champions vinta dal nostro calcio sia datata 2010 (l’Inter di Mourinho) e addirittura al 1999 risalga l’ultimo trionfo in Europa League che all’epoca si chiamava Coppa Uefa e venne conquistata dal Parma allenato da Malesani. Nessuno chiede né favori né favoritismi, ma di giocare in undici contro undici.