Real Madrid in finale di Champions, Zazzaroni su Ancelotti: "Carlo, grazie di esistere"
Nel suo fondo sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha parlato dell'ennesima finale di Champions raggiunta dal Real Madrid esaltando il suo tecnico Carlo Ancelotti: "Ottantasette e 91’. Grazie, calcio, che ci regali emozioni come questa. E grazie, Carlo, perché per noi sei il calcio, quello che amiamo: grazie di esistere (e resistere). Solo tu riesci da anni a coinvolgerci a distanza, ci costringi a tifare addirittura per l’Everton, con il Real - lo ammetto - ci riesce più facile".
Prosegue: "Ancelotti è di nuovo in finale di Champions con il suo calcio non etichettabile. Perché è portatore sano di uno sport al quale si vuole sempre aggiungere qualcosa di inutile: Carlo ha la capacità di restituire all’appassionato la complessità e l’incanto di qualcosa che conosce alla perfezione e che per lui non ha più segreti. E adesso lo immagino mentre si accende una sigaretta e, boccata dopo boccata, spiega a qualcuno la chiave della sua ultima vittoria, così come fece a Parigi due anni fa, con la semplicità dei grandi: il portiere ha parato e il centravanti ha segnato".
In chiusura: "Ancelotti rende tutto più semplice e genuino e ormai è diventato una fede: non a caso il Bernabeu ha creduto nella rimonta fino all’87’ quando l’impresa si è compiuta. Alla fine l’ho visto cantare l’inno del Madrid insieme ai tifosi, lui da solo al centro del Bernabeu. Ed è l’immagine più bella e spontanea di un altro mercoledì da Carletto".