Federico Baschirotto, in D per prendere la rincorsa. Insostituibile al Lecce
Nel 2015-16 Federico Baschirotto era in Serie D, a diciannove anni anni, con il sogno di potere arrivare in alto. 34 presenze con il Seregno che gli era valsa la chiamata del Forlì, in Lega Pro, dove però aveva raccolto solamente dieci presenze. Un po' meglio l'anno dopo, con il Cuneo, ventidue presenze e un gol, con la salvezza che era arrivata solamente vincendo il playout con il Gavorrano. Non era stato abbastanza per la conferma nella terza serie, ma quella decisione è stata probabilmente la migliore della carriera.
Perché il Vigor Carpaneto è servito come rincorsa. Trentatré presenze e due gol che gli hanno aperto le porte, nuovamente, della C, stavolta con la Viterbese. Quattro gol in C che valgono la chiamata dell'Ascoli, in B, con altri 4 gol. Infine il Lecce, dove è un insostituibile.
"Il Lecce per me rappresenta il sogno che s'è realizzato, l'opportunità della Serie A. Qui si respira calcio, ho ricevuto subito un'accoglienza fantastica. C'è calore ed è bello essere fermati e ricevere l'entusiasmo dei bambini. Vuol dire che anche io ho trasmesso qualcosa. Umtiti mi ha insegnato il mestiere, Pongracic la voglia di dimostrare che mi è servita per crescere. Sono migliorato, mi sento più sicuro, gestisco meglio i palloni e vengo fuori palla al piede". Oggi Federico Baschirotto compie 28 anni.