Un altro Vignato in casa Chievo: esordio in B per Samuele
Nelle ultime partite stagionali, è tradizione vedere dei giovani collezionare le loro prime apparizioni nel calcio dei grandi. Una consuetudine dovuta a necessità di organico, ma in tante occasioni anche un premio per dei ragazzi che si mettono in mostra nelle formazioni giovanili. Appartiene a questa seconda categoria Samuele Vignato, centrocampista offensivo classe 2004 che ha appena esordito in Serie B con la maglia del Chievo.
A tutto Chievo - Nato il 24 febbraio 2004, Vignato entra a far parte del Settore Giovanile del Chievo fin dalla tenera età insieme al fratello Emanuel (di 4 anni più grande). I due, oltre ad essere legatissimi, mostrano entrambi saper trattare la palla in modo non comune. Con il passare degli anni, mentre Emanuel scala le gerarchie del vivaio clivense per poi arrivare in prima squadra, si comincia a parlare anche di suo fratello minore che molti addetti ai lavori considerano il più forte dei due. L’annata della consacrazione per Vignato junior è quella in corso, quando viene aggregato alla Primavera del Chievo dopo aver ben figurato in Under 17. Il suo impatto con la nuova selezione giovanile è devastante, mettendo insieme 13 gol e 10 assist in 16 presenze. Un rendimento che non passa inosservato dalle parti della prima squadra, con il tecnico Alfredo Aglietti che decide di aggregarlo ai grandi. Dopo la prima panchina nel match contro il Venezia, per Vignato arriva il momento dell’esordio. Nel finale della sfida contro la Cremonese Aglietti, lo butta in campo per arrivare alla vittoria. Vignato risponde presente, conquistandosi un paio di punizioni importanti e lasciando intravedere qualità non comuni. Un’arma in più per il Chievo che, dopo la partenza di Emanuel per Bologna, ha un uovo Vignato su cui puntare per il presente e per il futuro.
Qualità e personalità - Vignato è un centrocampista offensivo, che può giocare sia da mezzala che nel ruolo di trequartista. Spicca per qualità tecniche, utilizzate per lo più nel dribbling e nell’uno contro uno. Ha ottime doti anche sul piano balistico, emergendo come un giocatore in grado di incidere sulla manovra offensiva sia sul piano dei gol che degli assist. Ragazzo tranquillo e che si fa volere bene nello spogliatoio, quando entra in campo mostra tutta la sua personalità. Un atteggiamento che non si traduce in presunzione come per tanti altri suoi coetanei, ma in consapevolezza dei suoi mezzi. Una dote notata subito dal tecnico della prima squadra Aglietti, come ha sottolineato dopo la prima apparizione di Vignato in Serie B.