La Lazio si ferma ma è ancora prima: col Ludogorest manca il gol e un clamoroso rigore

Dopo quattro vittorie consecutive, la Lazio non è andata oltre lo 0-0 nella sfida casalinga contro il Ludogorets valida per la quinta giornata della 'Fase Campionato' di Europa League. Dall'inizio alla fine la squadra di Baroni ha condotto la partita, ma non è riuscita a sbloccare un match che ha visto la compagine bulgara difendere a oltranza, con un 5-4-1 molto schiacciato davanti al portiere.

A far discutere però il rigore non concesso dall'arbitro Strukan ai padroni di casa. A un quarto d'ora dalla fine, Marcus è entrato in ritardo su Isaksen ma il direttore di gara croato non ha concesso il penalty né in tempo reale né dopo che il VAR l'ha richiamato dinanzi al monitor. "Non voglio commentare l'arbitraggio - ha detto Baroni nel post-gara, quando una squadra fa costantemente una partita nella metà campo avversaria ed esce con sei ammoniti contro due, in più un episodio così incommentabile cosa posso dire? Di certo non ho fatto i complimenti all'arbitro. Un arbitro a questi livelli deve avere un certo spirito sportivo, ma non è questo il tema di oggi. Nella ripresa abbiamo accelerato, ma siamo stato poco puliti nella finalizzazione. In queste partite devi fare gol, se segni poi finisce in goleada. Alla fine siamo stati bravissimi dietro perché queste sono partite pericolosissime". Nonostante questo pareggio, la Lazio è ancora prima in classifica e dopo cinque turni è già matematicamente certa della qualificazione alla fase play-off.

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