Juve, un fulmine a cielo poco sereno. Fagioli indagato per scommesse
Non torna il sereno, sul cielo della Juventus. Il giorno dopo la festa per i 100 anni di proprietà Agnelli, che ha ribadito il proprio impegno, il club bianconero vive un nuovo caso a cavallo tra campo e giustizia. È quello di Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001 al centro di un'indagine per scommesse. Illecite non in quanto tali, ma perché - come noto - un tesserato professionista non può giocare sulla propria disciplina sportiva.
Cosa rischia. Gli avvocati: "Si è autodenunciato, è sereno". Fagioli adesso potrebbe andare incontro a provvedimenti molto severi. Tra le ipotesi, una squalifica fino a tre anni. All'Ansa, sono intervenuti i suoi legali: "Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato - sottolineano gli avvocati Luca Ferrari, dello studio legale Withers, e Armando Simbari - possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale".
Le parole di Corona. Due mesi fa, Fabrizio Corona aveva anticipato i possibili successivi sviluppi della vicenda. Il paparazzo aveva infatti parlato di "grave dipendenza dal gioco". Adesso l'indagine, la possibilità di Fagioli di difendersi e far valere le proprie ragioni, la Juve in ansia per un centrocampo che ha già vissuto la defezione di Pogba.