Inter, Dzeko apre e per Correa si valuta il prestito. Conte pronto a tornare in nerazzurro
Edin Dzeko apre le porte all'Inter. Il centravanti bosniaco, trascinatore nella prima parte di stagione e a secco da ormai oltre due mesi, ha aperto all'ipotesi di firmare un rinnovo annuale col club nerazzurro. Da capire a questo punto le intenzioni della società, che aveva messo sul piatto un contratto da 5 milioni di euro, ma a questo sta facendo riflessioni a tutto tondo sul proprio attacco. Per Romelu Lukaku, al di là delle dichiarazioni di facciata, si cercherà un nuovo accordo col Chelsea, con l'obiettivo di ottenere un forte sconto sul prestito rispetto all'operazione da 26 milioni di euro lordi imbastita in estate. Valigie in mano per Joaquín Correa: per evitare una minusvalenza, servirebbero 18 milioni di euro. Cifra impensabile a oggi, ecco perché l'Inter pensa a un prestito dell'argentino. E non sarebbe la prima volta - i casi Vidal e Sanchez insegnano - che rinuncerebbe a qualcosa per risolvere una questione diventata delicata.
Retegui e il fascino di Conte. In attacco, il nome del momento è quello di Mateo Retegui. Dopo aver stregato Mancini, l'attaccante del Tigre è finito nel mirino di diversi club italiani, su tutti la Beneamata. Del resto, l'Inter ha sempre pescato bene in Argentina e di recente il vice-ds Baccin è stato più volte in Sud America. Sullo sfondo, la questione panchina: aumentano i rumor su un potenziale ritorno di Antonio Conte, vicino a salutare il Tottenham e che sarebbe disposto anche a pesanti rinunce economiche per riprendere il discorso lasciato in sospeso dopo la vittoria dello scudetto. A oggi in panchina c'è Simone Inzaghi e gli scenari aperti dal tecnico piacentino in Champions League sono un argomento che non sarà sottovalutato dalla dirigenza.