Lukaku, il Chelsea insiste. Offerta choc. Il figlio di Abramovich a Milano per convincere il belga. L’Inter aspetta, serve un’altra cessione. Juve-Locatelli, si chiude entro lunedì. Pjanic chiama. Allegri ha carta bianca con tutti
Il Chelsea non ha alcuna intenzione di mollare Lukaku dopo il primo no dell’attaccante dell’Inter. E’ questo il succo di una giornata interlocutoria che non ha fatto segnare alcuna novità di rilievo, ma dalla quale arriva un messaggio forte e chiaro: il Chelsea ci proverà ancora.
Il riassunto delle puntate precedenti ci dice che il Chelsea è alla ricerca di un centroavanti-vero, di un finalizzatore visto che Timo Werner ha deluso. Dopo aver abbandonato la pista Haaland per il quale il Borussia chiede 170 milioni non trattabili, i londinesi hanno puntato decisamente su Romelu Lukaku, un grande ex. Il belga, infatti, fu portato in Inghilterra proprio dal Chelsea nel 2011, dieci anni fa, ma non ebbe grande fortuna giocando appena quindici partite e segnando un gol. Era un Lukaku ancora molto giovane e acerbo.
Oggi la situazione è cambiata, dopo i due anni all’Inter Romelu s’è realizzato, è uno degli attaccanti più forti al mondo ed è normale che sia sotto i riflettori di Abramovich che dall’anno scorso ha ripreso a investire pesantemente e oggi è esaltato dalla vittoria della Champions League. Dopo Haaland c’è Lukaku e l’assalto non si fermerà.
E’ vero che il giocatore ha detto no ai primi abboccamenti, ha fatto sapere agli intermediari di stare benissimo a Milano, di avere anche un debito di riconoscenza verso l’Inter che l’ha fatto crescere ancora e gli ha dato la leadership della squadra, ma nel calcio è bene partire dal classico “mai dire mai”.
Sarà un caso ma in questi giorni a Milano è arrivato il figlio di Abramovich e ha preso alloggio nel più noto albergo della città. Di sicuro proverà ancora a convincere il giocatore a tornare in Premier con un contratto da nababbo. La prima offerta parlava di dieci milioni netti per chi adesso ne guadagna 7,5, ma questa cifra potrà essere alzata si dice anche fino a quindici milioni. Sarà fatta un’offerta choc per vedere di fare breccia nel giocatore.
Il Chelsea invece non si è ancora mosso con l’Inter, è convinto che serva prima un’intesa di massima con il giocatore perché nel mondo del mercato c’è la sensazione che i nerazzurri non farebbero alcuna resistenza nel caso in cui Lukaku decidesse di andarsene. Anzi.
Purtroppo, come è noto, la situazione debitoria dell’Inter è molto pesante e il signor Zhang in Cina se la passa sempre peggio. Il prestito appena contrario costringe a una pesante restituzione di circa cento milioni l’anno, soldi che nessuno sa come poter raccattare a destra o a sinistra. L’Inter sa che a fronte di un accordo con il giocatore il Chelsea sarebbe pronto a pagare il cartellino almeno 120 milioni, soldi che fanno molto gola per i motivi che abbiamo appena detto.
Come finirà?
Lukaku è tosto, chi gli sta vicino è sicuro che in Premier non tornerà, vuol restare in un campionato che lo ha esaltato, ma nessuno è pronto a scommettere che da qui alla fine del mercato le cose resteranno come sono.
Arrivano conferme indirette anche dalla stessa Inter che in attesa della decisione finale del giocatore, si sta comunque guardando attorno. L’idea più forte è quella di lanciare Satriano, un attaccante uruguagio del 2001, già devastante in Primavera, che ha impressionato nelle prime amichevoli. Nei giorni scorsi era stato accostato all’Inter anche Scamacca, segno evidente che neppure dentro la società nerazzurro considerino chiuso l’affare Lukaku
Un altro assalto con la presentazione dell’offerta di ingaggio alzata a circa quindici milioni, dovrebbe essere fatto sul giocatore all’inizio della prossima settimana. Abramovich spera che la riflessione di alcuni giorni abbia convinto Lukaku e che la cifra choc proposta, alla fine lo convinca a dire sì. Situazione da monitorare.
L’Inter comunque, e dispiace per i tifosi, se non dovesse partire Lukaku molto probabilmente sarà costretta a un’altra cessione.
De Vrij è uno dei più richiesti, mentre invece il Barcellona in difficoltà finanziarie ha smesso di inseguire la pista Lautaro Martinez, ma conviene comunque stare in campana.
L’altro tormentone è Locatelli. L’accordo non s’è chiuso neppure ieri come si profetizzava. Anzi, l’ad del Sassuolo Carnevali ha ribadito che senza l’offerta giusta Locatelli non si muoverà. Ovvio che sia una mossa strategica, ma la Juventus sa che non può non portare a casa un giocatore già mancato l’estate scorsa. Il colpo si deve fare perché lo vuole lo Allegri e perché non chiudere questa operazione diventerebbe una barzelletta del mercato. Si firmerà entro lunedì perché Locatelli torna dalle ferie e deve sapere dove andare, se verso Sassuolo o verso Torino.
Carnevali pretende i 40 milioni cash chiesti fin dall’inizio e i 35 della Juve non smuovono le parti. Si lavora sui bonus, sulle dilazioni e sulla vendita futura, ma difficilmente il Sassuolo accetterà contropartite tecniche. Pjanic continua a chiamare Allegri, il Barca è pronto a regalarlo, ma il giocatore deve abbassare l’ingaggio da 7,5 milioni che la Juve non vuole pagare.
Intanto sembra essere finito il tormentone Ronaldo, almeno apparentemente. L’accordo con il Psg per ora non s’è chiuso, ma Allegri è stato chiaro: per Ronaldo a Torino sarà una stagione con ancora maggiore responsabilità. Tradotto significa che avrà la responsabilità di non far saltare il gruppo, di non opporsi alle decisioni dell’allenatore. In sostanza non giocherà più quando e dove vuole lui, ma sarà agli ordini dell’allenatore come tutti i giocatori. Passaggio epocale. A naso ne vedremo delle belle con Dybala promosso al centro del progetto della nuova Juve.
Capitolo Milan. Ieri c’è stato un incontro per prolungare Kessie e preso atto della volontà del giocatore di restare in rossonero, la trattativa ha meno tensione. Sarà accontentato, ai sei milioni ci si arriverà con il tempo e attraverso bonus, il prolungamento sarà firmato prima del via del campionato.
Anche la Fiorentina sta cercando di chiudere l’accordo con Vlahovic per prolungare il contratto. C’è ottimismo, ma dopo Keane, Haaland e Lukaku, il centroavanti serbo è l’attaccante più seguito dal mercato. Firmerà? La Fiorentina è ottimista, si parla di una clausola rescissoria da 60-70 milioni, ma a certe cifre il Tottenham è pronto a prendere il giocatore un minuto dopo la firma del contratto con i viola. I tabloid inglesi raccontano che se anche Keane non dovesse andare al City, Paratici avrebbe convinto il Tottenham a prendere comunque Vlahovic uomo gol del futuro. Un tormentone che durerà fino alfine del mercato. C’è da giurarci.