Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter favorita per il titolo. Che campionato pazzo: oggi Toro, Hellas, Udinese ed Empoli sarebbero in Europa. La rivolta di Leao e Theo obbliga Ibra a intervenire. O Fonseca è intoccabile o serve un altero tecnico. Uno tipo Allegri?

Inter favorita per il titolo. Che campionato pazzo: oggi Toro, Hellas, Udinese ed Empoli sarebbero in Europa. La rivolta di Leao e Theo obbliga Ibra a intervenire. O Fonseca è intoccabile o serve un altero tecnico. Uno tipo Allegri?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 2 settembre 2024, 16:00Editoriale
di Luca Calamai

L’Inter travolge l’Atalanta, la Juve viene fermata in casa dalla Roma. Segnali importanti. Il copione di questo campionato non cambia. La squadra di Simone Inzaghi conferma nel primo scontro vero di avere qualcosa in più rispetto a tutte le avversarie. L’Inter era e resta la favorita per il titolo. Vecchi e nuovi nerazzurri hanno ripreso a correre a cento all’ora. E la rosa ricca, anzi ricchissima, garantisce da eventuali distrazioni di Champions. La Juve comunque resta l’unica credibile rivale. Ma per competere alla pari con l’Inter serve un salto di qualità di Vlahovic e il valore aggiunto dei nuovi arrivati Koop e Gonzalez. Di sicuro stiamo assistendo a un inizio di torneo a dir poco folle.

In questo momento andrebbero in Europa squadre come Toro, Udinese, Verona ed Empoli. Una vera rivoluzione rispetto alle grandi tradizionali. Solo calcio d’agosto? Che ricordiamolo è spesso ingannevole? Vedremo. Sono curioso di vedere a che velocità andrà il Napoli di Lukaku e se Gasperini riuscirà a dare un’anima a una Dea che per il momento è senza identità. Ho meno fiducia, invece, nelle romane. Tutti progetti incompiuti. E attenti a Italiano e Palladino che sono già sotto processo a Bologna e a Firenze.

Il Milan invece non solo è un cantiere aperto in campo è anche un o scenario pericoloso dentro lo spogliatoio. La rivolta pubblica inscenata da Leao e Theo, non due calciatori qualsiasi, non può essere archiviata con una tiratina d’orecchie alle due stelle rossonere. Il Milan non va, E’ una somma di problemi. La sosta del campionato per tradizione è l’occasione propizia per valutare cosa non va e magari intervenire. Se serve anche in maniera drastica. Quindi è il momento di Ibra. Quando giocava il campione svedese avrebbe risolto tutto con i suoi colpi. Ora che è in giacca e cravatta tutto è più complicato. E’ chiaro che Fonseca non funziona. Almeno per il momento. Ma Fonseca l’ha scelto Ibra. Esonerarlo vorrebbe dire e ammettere il suo primo fallimento da dirigente. Di sicuro qualcosa deve fare. Le strade sono due: o convince lo spogliatoio che Fonseca è intoccabile e che anche i ribelli dovranno accettarlo almeno fino al prossimo mercato invernale oppure elimina il problema cercando un n uovo allenatore. Una figura come Allegri potrebbe essere quella giusta per far funzionare un rosa, quella del Mulan, assemblata con tante scelte non proprio esaltanti. Una terza via non esiste. E questo Ibra lo sa benissimo.

Chiudo con un altro elogio a mister Vanoli. Il calcio italiano e il Supercorso di Coverciano hanno prodotto un altro tecnico che merita di essere seguito con attenzione. Direi che merita di essere studiato. Il suo Torino vola eppure la società granata ha ceduto alcune stelle. Ma è l’idea tattica di Vanoli che esalta tutti i calciatori granata. Il Toro così in alto è un sorriso per chi, come il sottoscritto, ha sempre avuto un debole per i colori granata.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile